APPIGNANO (MC) – I Carabinieri della stazione di Appignano hanno scoperto un traffico di stupefacenti, hashish, marijuana e cocaina, che un giovane del luogo, 20enne, aveva messo in piedi da oltre un anno.
Le indagini sono iniziate da un sequestro di alcuni grammi di marijuana operato nei confronti di un giovane della provincia maceratese da parte dei carabinieri di Cingoli e di quelli di Appignano.
I militari hanno voluto approfondire per verificare da dove provenisse la droga. E così hanno iniziato a verificare una serie di traffici telefonici scoprendo così svariati contatti tra altrettanti giovani del luogo, anche minori.
Via via che proseguivano negli accertamenti, fatti anche di appostamenti e di pedinamenti, i militari hanno scoperto che i contatti erano finalizzati all’acquisto di stupefacenti e che il catalizzatore era un giovane del luogo.
Le indagini, protrattesi dalla fine del 2017 e per tutto il 2018, hanno fatto emergere un discreto “giro” che il giovane aveva messo in piedi. Infatti, sono circa una quindicina i ragazzi che si approvvigionavano dal piccolo “imprenditore” il quale ha ceduto ripetutamente stupefacenti a modeste dosi per oltre 300 grammi complessivi muovendo un volume d’affari di non meno di 5 mila euro.
I militari hanno rapportato il tutto alla magistratura che ha valutato positivamente l’operato dei carabinieri ed emesso una misura custodiale dell’obbligo di dimora a carico del 20enne.
Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Appignano insieme ai militari di Treia, al nucleo radiomobile di Macerata e al nucleo cinofili di Pesaro, con il cane “Anita”, hanno eseguito il provvedimento ed effettuato anche perquisizioni durante le quali non sono emersi nuovi elementi.
Prosegue senza sosta l’opera dei militari nel contrasto all’uso e commercio di stupefacenti, soprattutto nel mondo dei giovani.
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