Angela Finoccchiaro domani in scena a San Severino

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Angela Finoccchiaro domani in scena a San Severino

SAN SEVERINO MARCHE (MC) – Nude alla meta per una giusta causa domani (martedì 20 febbraio), alle ore 20,45, la straordinaria Angela Finocchiaro, insieme a Ariella Reggio, Carlina Torta, Matilde Facheris, Corinna Lo Castro, Elsa Bossi e Noemi Parron, per la regia di Cristina Pezzoli, salgono sul palco del Feronia per portare in scena la ruggente commedia paladina della lotta alla leucemia “Calendar Girls”, tratta dall’omonimo film con la regia di Nigel Cole (lo stesso di “L’erba di Grace” e “We want sex”).

L’appuntamento, presentato dai Teatri di Sanseverino e inserito nel cartellone della nuova stagione di prosa, fa preannunciare già il tutto esaurito.

“Calendar girls” è una commedia di culto basata su un fatto realmente accaduto alla fine degli anni ‘90 in Inghilterra: un gruppo di donne di mezza età di un’associazione femminile legata alla chiesa, realizza un calendario di nudi artistici per una raccolta di beneficenza. L’iniziativa fa scalpore: le modelle che posano nude per il calendario sono le attempate signore dell’associazione, la location dello shooting fotografico è la sala parrocchiale accanto alla chiesa dove ha sede il sodalizio.

Il calendario raccoglie oltre un milione di sterline e una straordinaria notorietà, così come la commedia scritta da Tim Firth partendo proprio da fatti realmente accaduti. Questo è il primo allestimento di “Calendar girls” in Italia. La traduzione e l’adattamento del testo originale sono stati affidati a Stefania Bertola, autrice che grazie alla sua ironia ed acutezza ha portato a termine brillantemente un lavoro non semplice: superare le difficoltà che pone il passaggio dalla drammaturgia inglese alla sua versione italiana.

Questione di tempi e codici comici che non sempre coincidono. Lavoro ancor più indispensabile considerata l’eccellenza del cast che dà vita allo spettacolo, a partire da un’inedita Angela Finocchiaro impegnata a dar corpo e voce ad una provocatoria femmina di provincia, seppellita in un modesto negozio di fiorista, ma con smanie di protagonismo e slanci di generosità.

Donne che allegramente e serenamente, anche se con il contributo di qualche giro di vodka, si spogliano per una buona causa, sì, ma anche per divertirsi, per riconoscersi ancora belle e seducenti, anche al di fuori dei rigidi canoni della perfezione e dell’eterna giovinezza. Con coraggio e ironia le girls si offrono allo sguardo della macchina fotografica e del pubblico per dirci che le stagioni della vita possono continuare a sorprendere.