ANCONA – Il tribunale come il palcoscenico di un teatro. Non era mai successo ma accadrà il 23 maggio ad Ancona, per la prima volta in Italia, con uno spettacolo serale (repliche il 24 e 25 maggio), dal titolo “Paragoghè” (depistaggio). Sarà prodotto da Marche Teatro, con la regia di Marco Baliani, e ripercorrerà le stragi compiute in Italia, a conclusione di una giornata che, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci, vedrà l’intitolazione del Palazzo di Giustizia al magistrato anconetano Vittorio Salmoni, ebreo allontanato dal suo lavoro durante le persecuzioni razziali, e anche l’intitolazione di alcune aule e spazi del tribunale a uomini e donne uccisi dalle mafie: Falcone, Borsellino, Emanuela Loi, Mario Amato, Giorgio Ambrosoli, Dalla Chiesa, Livatino e altri ancora.
“Tribunale è città” è il nome della manifestazione voluta dal presidente del Tribunale di Ancona Giovanni Spinosa.
“La giurisdizione sembra sempre qualcosa di astratto – ha detto Spinosa – per questo bisogna avvicinare la città”.