Al via “Opera Tua”, le opere da votare per le Marche a Macerata e Senigallia

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Torna ,con la quarta edizione,il progetto di valorizzazione dei beni culturali in 9 regioni sostenuto da Coop Alleanza 3.0 in collaborazione con Fondaco Italia

MARCHE – La Cooperativa porta nei suoi 400 negozi un percorso in 9 tappe per proporre il restauro di capolavori da salvare. I consumatori potranno sostenere l’iniziativa acquistando i prodotti della linea d’eccellenza Fior fiore Coop, nell’ambito di “1 per tutti 4 per te”.
Nei punti vendita di Coop Alleanza 3.0 torna “Opera tua”, il progetto avviato nel 2017 che ha visto realizzarsi il restauro di 23 opere e che sposa il sostegno alla cultura, attraverso la valorizzazione e il recupero di capolavori locali mettendoli in simbiosi con l’eccellenza dei prodotti enogastronomici della linea Fior fiore Coop, nell’ambito di “1 per tutti 4 per te”.
La grande novità di quest’anno è che potranno votare tutti, anche più di una volta, accedendo sul sito www.coopalleanza3-0.it, senza alcuna registrazione. L’andamento dei voti sarà visibile sul sito e l’opera vincitrice verrà resa nota alla fine di ogni tappa. Online sarà possibile seguire il restauro, con informazioni sui tempi e l’avanzamento.
Le opere da restaurare sono state scelte con Fondaco Italia, società attiva nella valorizzazione dei beni culturali (www.fondacoitalia.it), in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale (www.patrimoniomondiale.it) e le istituzioni territoriali.
Anche quest’anno, “Opera tua” pu contare sul patrocinio del Touring Club Italiano, associazione non profit (www.touringclub.it), che si occupa da oltre cent’anni di turismo, cultura e ambiente.
Una peculiarità del progetto è proprio il legame con il territorio, con l’individuazione di opere espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni. Una galleria di capolavori che sintetizzano la multiforme produzione artistica italiana nei secoli: dal dipinto di personaggi illustri, all’arte religiosa, alle rappresentazioni statuarie.
9 Regioni interessate: Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata e Sicilia. Un “Museo itinerante” che si sta realizzando grazie al grande interesse della gente che partecipa attivamente.

Le opere da votare a novembre per le Marche: Macerata e Senigallia

MACERATA

(1736) – Filippo Palazzetti – olio su tela (cm 350 x 190) – Chiesa di Santa Maria delle Vergini (ora presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi) L’opera, eseguita nel 1736 dal maceratese Filippo Palazzetti, allievo a Roma di Francesco Trevisani, proviene dalla chiesa suburbana di Santa Maria delle Vergini resa inagibile dai tragici eventi sismici accorsi tra il 2016 e il 2107. Il dipinto , di notevole levatura, è stato subito trasferito presso i Musei civici di Palazzo Buonaccorsi ma necessita di restauro prima di tornare ad essere fruibile. Raffigura Santa Maria dei Pazzi nel momento in cui la Vergine Maria le ricopre il capo con un leggerissimo velo trasparente. L’atto, eseguito con cura e delicatezza, sta ad indicare la protezione che Maria esercita sulla devota e riverente carmelitana. La scena è ambientata in una chiesa, davanti ad un altare ma è collocata in uno spazio metafisico; le figure della Madonna e di Maria Maddalena sono sospese su una nuvola così come la schiera di angeli, creature paradisiache che rendono sacro e glorioso l’intero cerimoniale.

Il putto che siede sui gradini della sacra mensa regge un giglio bianco, simbolo di purezza e candore, nel momento in cui indica un libro su cui si legge “NON MORI SED PATI” (Non muoio ma soffro).
SENIGALLIA
“Camerino della vittoria” – Federico Brandani (1560/1565) – opera a stucco – Palazzo Baviera
Giuseppe Baviera, colto umanista e letterato nel 1560 affida al plasticatore urbinate Federico Brandani il compito di decorare i soffitti del palazzo che il padre Giovanni Francesco aveva acquistato alcuni decenni prima. Quando Federico arriva a Senigallia è già un artista famoso. Tra il 1552 e il 1553 aveva lavorato presso a villa Giulia su commissione di papa Giulio III. Negli anni successivi è a Urbino dove nel Palazzo ducale eseguendo per il duca Guidobaldo il soffitto della sala detta del re d’Inghilterra (con una serie di simboli araldici dei Montefeltro e dei Della Rovere realizzati in stucco) e la decorazione di vari ambienti, in particolare della cappella prossima allo studiolo. Nel 1560 su incarico del cardinale Giulio Della Rovere decora il soffitto della cappella della Corte bassa a Fossombrone e, negli anni in cui opera a Senigallia, e forse anche prima lo troviamo in Piemonte dove Emanuele Filiberto gli affida la decorazione dei castelli di Fossano e Rivoli. Ma sarà a Senigallia che Federico realizza il suo capolavoro dando vita per Giuseppe Baviera, alla decorazione dei soffitti delle sale di rappresentanza. L’umanista gli affida il compito di un organico ed unitario racconto della storia dell’uomo dalla sua creazione, s ala d ell’ a n tic o t e s t a m e n to , sino a quella che nel Rinascimento viene considerata l’era del massimo splendore ovvero l’età in cui Roma repubblica na prima e Roma imperiale dopo, rappresentarono il faro della cultura e della civiltà del mondo allora noto. Tra l’inizio e la fine della narrazione si inseriscono la mitologia con la sala delle fatiche di Ercole e l’epica con la sala di Troia . A concludere il racconto il così detto “camerino della vittoria” a ricordare la grandezza dell’età classica.

Il calendario delle tappe di “Opera tua” 2020:

Emilia Romagna: Ferrara e Parma 1 – 3 1 marzo “La sacra Famiglia” dipinto olio su tela (Museo della Cattedrale,Ferrara) “La statua di Flora”, marmo di Carrara (Giardino Ducale, Parma).
Basilicata: Matera e Matera 1 – 30 aprile “Madonna con Bambino e Santi” dipinto (Chiesa di San Giovanni Battista, Matera) “Deposizione della croce”, dipinto (Chiesa di Santa Maria del Carmine, Matera. Attuale collocazione: deposito Soprintendenza PAIP)
Friuli – Venezia Giulia: Udine e Trieste 1 – 31 maggio “San Francesco riceve le stigmate”, dipinto (Galleria d’arte antica dei Civici Musei, Castello, Udine) “Fortepiano portatile”, strumento musicale (Museo Teatrale Schmidl, Trieste)
Abruzzo: Chieti e Chieti 1 – 30 giugno “Statua Virile in marmo da Amiternum” statua (Villa Frigerj, Chieti) “Stele funeraria” a pseudoedicola da quadri (Villa Frigerj, Chieti)
Sicilia: Ragusa e Milazzo (Me) 1 – 31 lug lio “Mosaico”, mosaico (Museo archeologico ibleo, Ragusa) “Tarsie marmoree”, interno chiesa (Chiesa rupestre di Sant’Antonio da Padova, Milazzo)

Puglia: Bari e Brindisi 1 – 31 agosto “L’annunciazione dell’amore” complesso statuario (Pinacoteca metropolitana Corrado Giaquinto, Bari) “Capitello medievale” capitello (Museo provinciale F. Ribezzo, Brindisi)
Lombardia: Mantova e Mantova 1 – 30 settembre “ Tessuti”, tendaggi (Complesso Museale di Palazzo Ducale, Mantova) “Coppia di angeli reggicartiglio”, statue (Complesso Museale di Palazzo Ducale, Mantova)
Veneto: Vicenza e Feltre (Bl) 1 – 31 ottobre “Adorazione dei Magi”, dipinto (Palazzo Chiericati, Vicenza) “Crepuscolo”, dipinto (Museo Civico, Feltre)
Marche: Senigallia (An) vs Macerata 1 – 30 novembre “Camerino della Vittoria” decorazione soffitto (Palazzetto Baviera, Senigallia) “La Vergine che dono il velo a Santa Maria dei Pazzi” dipinto (Chiesa di Santa Maria delle Vergini, attuale collocazione: Musei civici di Palazzo Buonaccorsi, Macerata)