“A Teatro mi sento a casa”, al Vaccaj di Tolentino

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La prima maratona organizzata da Compagnia della Rancia per vivere lo spazio teatrale oltre oltre le consuete attività di spettacolo: venerdì 1 e sabato 2 luglio per 36 ore no-stop

TOLENTINO – Venerdì 1 e sabato 2 luglio 2022, per 36 ore no-stop,  al Teatro Vaccaj di Tolentino si terrà la prima maratona organizzata da Compagnia della Rancia per vivere lo spazio teatrale oltre lo spettacolo. Compagnia della Rancia ha accolto con entusiasmo la proposta lanciata dal Consorzio Marche Spettacolo, ente senza fini di lucro che riunisce i soggetti operanti nello spettacolo dal vivo nelle Marche (tra cui la Compagnia), promotore del progetto co-finanziato dal POR MARCHE FESR 2014/2020 “TOHC! – Teatri Oggi Hub di Comunità” e risponde con un’iniziativa che vedrà il Teatro Vaccaj (sede storica della Rancia e riferimento per le sue residenze di allestimento) al centro di una maratona no-stop per vivere il Teatro oltre le consuete attività di spettacolo dal vivo.
Venerdì 1 (dalle ore 12) e sabato 2 luglio (fino alle 24) il Teatro Vaccaj aprirà le sue porte per 36 ore e si metterà al servizio della comunità: un nuovo modo di pensare e vivere il teatro, che mette al centro la relazione persone-comunità attraverso uno spazio messo a disposizione di tutti, per conoscerlo e amarlo. Il Teatro Vaccaj si trasforma così in un luogo da vivere come esperienza personale e unica, in un’atmosfera intima o collettiva, dall’alba a notte fonda, proprio come si fa nella propria casa, grazie alla quotidianità di gesti e azioni ordinarie come leggere, scattare una foto, ascoltare musica, disegnare, ricamare, giocare o fare colazione.
Per Compagnia della Rancia, attraverso TOHC! si rafforza il ruolo del Teatro Vaccaj come spazio di condivisione, che chiede in cambio solo il rispetto del valore collettivo, nella piena responsabilità della cura del bene pubblico: un esperimento di innovazione sociale e culturale che ha l’obiettivo di incoraggiare una nuova concezione del teatro, inteso oggi sempre più come hub di comunità, per una rigenerazione che pone particolare attenzione ai giovani, al loro avvicinamento e partecipazione.