Tolentino, 2° seduta di omologazione 2020 CAEM/Scarfiotti

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L’11 ottobre 28 auto e 52 moto sono state analizzate da commissari tecnici coordinati da Vittorio Falzoni Gallerani e Stefano Antoniazzi

TOLENTINO – L’officina Ca.Bi. Gomme ha ospitato domenica scorsa la seconda seduta di omologazione auto d’epoca ASI del 2020 e la consueta seduta annuale per moto d’epoca. La situazione sanitaria che ha sconvolto i calendari di ogni attività ha finito per ricevere numerose richieste, per soddisfare le quali è stato necessario un secondo incontro con i collezionisti per poter procedere al controllo dei restauri e alla conservazione di altre auto d’epoca. I mezzi in esame, 28 auto e 52 moto, sono stati analizzati da cinque commissari tecnici coordinati dal referente della Commissione Auto ASI Vittorio Falzoni Gallerani e cinque commissari per le moto seguiti dal Presidente della Commissione Moto ASI Stefano Antoniazzi, che hanno sottolineato l’impeccabile organizzazione del club CAEM/Lodovico Scarfiotti, in zone separate dell’officina, dove è stato possibile agire in ampia libertà e con il rispetto delle misure sanitarie in vigore. La seduta si è svolta in piena armonia e correttezza grazie alla disponibilità e competenza dei Commissari Tecnici ASI, dei proprietari dei mezzi e dei Commissari Tecnici dei club ASI partecipanti.

Il personale addetto al controllo delle moto ha poi fatto visita al museo Micozzi Moto Storiche, nella vicina Macerata per prendere in esame 15 esemplari appartenenti al pilota e collezionista Lauro Micozzi, socio del club CAEM.

Diversi i mezzi di particolare interesse storico sottoposti all’analisi dei tecnici, tra le auto una Fiat 1100B del 1953, una MG Midget del 1953, Fiat-Abarth 695SS del 1965, tra le moto MV del 1954 e MV 125TR del 1962, una Mival del 1956, Moto Guzzi Sport del 1928, Ducati 125S “Marianna” del 1958, Ducati T1 “Cucciolo” del 1946, Laverda 750SFC del 1975, Innocenti Lambretta A del 1948, Moto Guzzi Falcone Sport del 1951.

Una manifestazione tecnica, quella di domenica, andata pienamente a buon fine, grazie all’attenta regia del CAEM, diretto dal confermato presidente Roberto Carlorosi e il suo efficiente staff, che hanno a cuore i principi statutari dell’ASI volti alla ricerca, alla conservazione ed al perfetto restauro dei mezzi motoristici che sono la storia e il vanto del nostro paese, riconosciuti in tutto il mondo.