Macerata, CEA Parco Fontescodella: riprese le attività di educazione ambientale

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MACERATA – Con l’avvio dell’anno scolastico sono riprese anche le attività didattiche del Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella rivolte alle scuole primarie e secondarie di I e II grado di Macerata.
Anche quest’anno le proposte sono state pensate in base alle richieste e alle attività già svolte nei diversi Istituti Comprensivi nei precedenti anni scolastici, cercando di toccare le tematiche ambientali di maggiore rilevanza in termini di interesse ma anche di urgenza di intervento: mobilità sostenibile, prodotti a Km 0, conoscenza del proprio territorio, importanza della gestione delle risorse idriche, ciclo dei rifiuti e biodiversità.

Si tratta di un’attività formativa sostenuta dall’Amministrazione comunale perché ritenuta importante per la crescita della consapevolezza delle nuove generazioni riguardo ai temi ambientali.
I moduli proposti per le scuole primarie sono quattro. Si comincia da “La storia della Biodiversità” dove i bambini delle scuole primarie prima di essere accompagnati e guidati al Museo di Storia Naturale di Macerata, scoprono in classe l’evolversi della vita sul nostro pianeta, come abbia avuto origine la biodiversità e come i cambiamenti geologici e climatici minaccino il delicato equilibrio di tutte le specie viventi, compreso l’uomo.

Altro progetto è quello denominato “I prodotti della nostra terra e i loro tempi” il quale grazie a un cartellone realizzato in classe, permette di verificare per le diverse stagioni i relativi prodotti per un consumo meno impattante in termini ambientali. La costruzione di un semenzaio è invece l’occasione per osservare come si sviluppano le piantine che verranno poi trapiantate negli orti già esistenti nei vari plessi aderenti.

Anche la conoscenza del territorio in cui si vive è di notevole importanza in termini di rispetto dell’ambiente; conoscere per proteggere. È per questo motivo che le classi, grazie al modulo “Vivere la natura” sono accompagnate nell’esplorazione del Parco di Fontescodella e del Bosco Urbano di Collevario, dove attraverso semplici attività di orientamento imparano a muoversi e a riconoscere le peculiarità botaniche e la fauna presente. È previsto anche un incontro in classe di introduzione all’argomento.

Grazie al progetto “L’antico legame tra il fiume e l’uomo” invece gli alunni sono chiamati a riflettere su quesiti del tipo “ perché le prime grandi civiltà si sono sviluppate lungo il corso dei fiumi?”, “siamo consapevoli di quanto siano essenziali per noi le risorse idriche?”, “come è proseguito lo sviluppo urbano lungo gli argini?” prima in classe e poi nel corso di un’uscita sul fiume Chienti, occasione per osservare le caratteristiche naturali che persistono nel paesaggio fluviale ma anche di percepire la fragilità di questo ambiente e di quanto questo sia legato alla nostra esistenza.
Gli studenti delle scuole secondarie di I grado sono invece impegnati in due moduli. Il primo è “I Guardiani della raccolta differenziata” dove i ragazzi vengono inizialmente informati attraverso un apposito incontro in classe di quali siano le modalità di gestione dei rifiuti, la necessità di differenziare ma anche la consapevolezza di quali siano i costi in termini ambientali del riciclo delle materie prime e quindi la necessità di ridurre i consumi e in particolare gli sprechi. Per raggiungere obiettivi concreti verso una maggiore differenziazione dei rifiuti gli studenti attivano un monitoraggio dei diversi punti di raccolta differenziata all’interno del proprio plesso. Ogni classe è responsabile del corretto conferimento dei rifiuti di uno di questi punti. Al termine dell’anno scolastico verrà proclamata una classe vincitrice in base alla gestione e al monitoraggio più efficiente, la quale avrà in premio una visita guidata al Bosco urbano di Collevario.
Il secondo progetto riguarda infine gli “Sprechi energetici”: smartphone e vestiti sono i consumi di maggior interesse tra i giovani. È necessario però che questi siano consapevoli di quali siano le materie prime necessarie e che cosa comporti la loro estrazione e lavorazione e non da ultimo la distribuzione del prodotto finito oltre al suo smaltimento una volta concluso il suo ciclo di vita. Due incontri in classe per informare e discuterne insieme, a cui seguiranno l’organizzazione di una raccolta di indumenti usati all’interno della scuola e la realizzazione di un mercatino presso il Centro del Riuso del Comune di Macerata.

Alle scuole secondarie di II grado spetta invece il compito di portare avanti il progetto pilota avviato nell’Istituto comprensivo “Enrico Fermi” “Pedipolitana” che prevede l’individuazione di percorsi all’interno di ogni quartiere che promuovano lo spostamento a piedi nei tragitti brevi.
Inoltre verrà redatto un report con le criticità e i punti di interesse individuati dagli studenti per ogni quartiere che verrà consegnato all’Amministrazione comunale con l’intento di coinvolgere anche i giovani cittadini nella stesura del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile.
Nelle foto: gli studenti durante una delle visite guidate al Museo di Storia Naturale