Pesaro, Ciclo L’Italia in Europa: conferenza dello chef Giuseppe Portanova

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Il 20 marzo nel Salone ristorante dell’Ipsaar “Santa Marta” la conferenza “La cucina è la cura dei Medici”

PESARO – Mercoledì 20 marzo 2024, alle ore 17.00, nel Salone ristorante dell’Ipsaar “Santa Marta” lo chef Giuseppe Portanova conversa su “La cucina è la cura dei Medici”, ultima conferenza del ciclo L’Italia in Europa. Episodi di cultura comune europea, ideato e curato da Chiara Agostinelli con la collaborazione di Lucia Ferrati e proposto dalla Società pesarese di studi storici, dal Liceo “Mamiani”, dal Liceo “Marconi” e dall’Ipssar “Santa Marta”.

A Caterina de’ Medici, pronipote di Lorenzo il Magnifico, sono stati attribuiti vizi di tutti i tipi: superstiziosa, assetata di potere, avvelenatrice, ecc. Tra le leggende che la circondano c’è anche quella secondo cui fu lei, nobildonna gourmet, a portare la cucina italiana in Francia.
Caterina è intelligente e colta, arriva alla corte di Francia nel 1533 a soli quattordici anni con un seguito di cuochi e pasticceri fiorentini, toscani e siciliani che fanno scuola e diffondono il gusto italiano per i sapori e le “buone maniere” a tavola.
Di questa figura di influencer rinascimentale, e delle sue ricette sospese tra cucina e medicina parla Giuseppe Portanova, noto chef del “Portanova Ristorante” di Urbino; con il contributo di studenti, studentesse e docenti dell’alberghiero “Santa Marta” si potrà assistere a una dimostrazione di cucina rinascimentale e degustarne un assaggio rivisitato in chiave contemporanea.

L’Italia in Europa è riconosciuta come attività formativa per i docenti delle secondarie di I e II grado (piattaforma S.O.F.I.A., corso ID 90819).

L’iniziativa si avvale del patrocinio della Presidenza del Consiglio comunale di Pesaro e dell’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”; si svolge inoltre collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro, con l’Ente Olivieri-Biblioteca e Musei Oliveriani e con gli Amici della Biblioteca Oliveriana.
Si ringraziano: Riviera Banca per il sostegno, Luigi Raffaelli per il progetto grafico.