Ancona, esito incontro a quattro sull’economia circolare

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La diretta Facebook è stata promossa da ATA Rifiuti Ancona per sensibilizzare su azioni e buone pratiche improntate alla sostenibilità ambientale

ANCONA – È disponibile sulla pagina Facebook di ATA Rifiuti Ancona la diretta Facebook che ieri ha visto protagonisti quattro esperti: Matteo Giantomassi di ATA Rifiuti Ancona, Giuseppe Mazzara della Ludoteca Riù Santa Maria Nuova, Claudia Volpini di AnconAmbiente e Laura Salvatori del Comune di Senigallia, intervistati dalla giornalista Letizia Magnani. Futuro circolare, azioni e buone pratiche per la sostenibilità, un’occasione di dialogo e di confronto.
Un territorio molto virtuoso, quello anconetano, con percentuali di raccolta differenziata pari al 71%, un traguardo incredibile raggiunto da un grande lavoro di squadra. Pur con questi risultati ATA Rifiuti Ancona si prefigge importanti obiettivi di economia circolare in linea con l’Agenda 2030 e non smette di investire in educazione ambientale e rapporto con i cittadini. Da anni infatti entra alle scuole con progetti per sensibilizzare i più giovani, che in questa fase non si sono fermati e sono diventati digitali. Online anche il concorso Trivial trash, che giovedì 14 maggio vedrà una sfida tra classi delle scuole secondarie di II grado per verificare abilità e conoscenze su raccolta differenziata e Agenda 2030.
“Dobbiamo alleggerire l’impatto dell’uomo sul Pianeta e per farlo non dobbiamo rallentare ma crescere in modo sostenibile, e questa è la sfida della nostra contemporaneità che solo con i piccoli gesti possiamo trasformare in realtà. L’Italia deve recepire le indicazioni europee in merito all’economia circolare e le azioni da mettere in campo sono tante, ma il cittadino può agire più di una legge con le sue scelte quotidiane. La domanda del consumatore orienta la produzione, quindi tutti noi abbiamo un grande potere verso la sostenibilità. – sottolinea Matteo Giantomassi di ATA Rifiuti Ancona – Purtroppo stiamo consumando le risorse a un ritmo troppo veloce, nel 2019 l’overshoot day, cioè il giorno dell’anno in cui finiamo di disporre delle risorse, è arrivato il 29 luglio mentre negli anni ’70 cadeva a dicembre. In media oggi stiamo sfruttando 1,7 pianeti.”
“Il salto delle politiche ambientali delle Marche è stato incredibile e l’educazione ambientale ha fatto parte di questo grande processo di evoluzione. Per Ludoteca Riù, progetto regionale che opera da 18 anni sul territorio, l’educazione ambientale è soprattutto recupero di materiali e condivisione fisica. – aggiunge Giuseppe Mazzara della Ludoteca Riù – In questo periodo di lockdown, come per ATA Rifiuti, anche le nostre attività didattiche sono diventate digitali con video, tutorial e attività da fare a casa.”
“Rispetto a 10 anni fa le persone sono più educate al riciclo e sono più consapevoli, grazie ai servizi nuovi, come il porta a porta, e alle campagne di informazione fatte con ATA. –  Claudia Volpini di AnconAmbiente, realtà che si occupa di igiene urbana e altri servizi – capire come differenziare è molto importante, dove smaltire ad esempio mascherine e guanti? Nell’indifferenziato, se si è per strada nei cestini.”
“Senigallia è un territorio che eccelle in raccolta differenziata, siamo al 74,11% e consideriamo che è una città turistica, che quindi soffre nei mesi estivi dell’impatto del turismo. – Laura Salvatori del Comune di Senigallia –  Il dato negativo è l’aumento di produzione pro-capite. Si è arrivati a quasi 2 kg al giorno di rifiuti pro-capite a Senigallia. La maggior parte è plastica e il volume è enorme, e questo è un problema da risolvere. La plastica è un problema serio soprattutto per il nostro mare, non scompare ma diventa microplastica e torna nel piatto, in quello che mangiamo.”

Per concludere 4 consigli di piccoli gesti quotidiani. Per Giantomassi è quello di fare, se possibile, il compostaggio domestico. Per Mazzara chiedersi sempre, prima di gettare un oggetto, se è possibile recuperarlo in qualche modo. Volpini consiglia di pensare a come evitare di produrre rifiuti, ad esempio riducendo l’usa e getta. Per Salvatori aver rispetto del mare, non far cadere rifiuti in acqua è molto importante.