Tasse di soggiorno non riversate ai Comuni, nei guai albergatori della costa picena

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Guardia di FinanzaASCOLI PICENO – Omesso riversamento dell’imposta di soggiorno riscossa dagli ospiti delle strutture ricettive, alle casse dei Comuni di San Benedetto del Tronto e Grottammare per oltre 160mila euro. Lo hanno scoperto i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno, che hanno segnalato per questo alle Procure di Ascoli Piceno e di Fermo, 25 rappresentanti legali di strutture turistiche ubicate sulla costa picena.

L’evasione della “tassa di soggiorno” può configurare una violazioni di carattere penale ma anche un danno erariale per il particolare regime di esazione, per conto dei Comuni, attraverso le strutture nel loro territorio. I titolari di alberghi o bed and breakfast assumono – per l’obbligo di esigere le somme dai turisti – la duplice veste di “incaricati di pubblico servizio”, a cui sono potenzialmente ascrivibili una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione, e di “agenti contabili” che gestiscono denaro pubblico soggiacendo a responsabilità per danno erariale.