Pesaro, tornato fruibile il cavalcaferrovia De Sabbata

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Conclusi i lavori al cavalcaferrovia De Sabbata e al sottopasso di via Cardinale Massaia; a disposizione dei ciclisti anche un nuovo deposito per bici

PESARO – Da ieri, 20 aprile 2024, è tornato nuovamente fruibile nelle sue 4 corsie il cavalcaferrovia De Sabbata mentre lunedì sarà ripristinata la viabilità ante lavori (che hanno interessato il sottopasso) in via Cardinale G. Massaia e limitrofe; area in cui è stato realizzato un nuovo deposito di biciclette. Il sottopasso sarà riaperto al traffico pedonale e reso accessibile per il superamento delle barriere architettoniche (pendenza massima rampe 8%) da sabato 20 aprile.

SCHEDE INTERVENTI

Cavalcaferrovia De Sabbata

Torna a essere pienamente fruibile, con la carreggiata a 4 corsie, un’infrastrutture strategica per la città, il Cavalcaferrovia De Sabbata, oggetto dei lavori di manutenzione straordinaria che riconsegnano agli automobilisti un’arteria fondamentale per il collegamento tra il centro e i quartieri di Pantano e Villa San Martino in particolare e, in generale, per la viabilità che congiunge punti d’interesse di Pesaro (stazione ferroviaria, tribunale, ospedale, etc) separate dalla linea ferroviaria.

Un intervento complesso, dall’importo complessivo di 3.000.000€ di risorse finanziate tramite contributo Pnrr, e finalizzato alla sostituzione delle barriere di sicurezza bordo ponte, al rifacimento dei cordoli laterali delle barriere, dei giunti di dilatazione e del sistema di raccolta e allontanamento delle acque meteoriche dell’impalcato e delle rampe; di una nuova illuminazione a led. Eseguita anche l’asfaltatura.

L’opera è un viadotto costituito da 11 campate in cemento armato, 10 campate di luce netta 16.30m e la campata di scavalco della linea ferroviaria di luce netta 23.50m, per una lunghezza complessiva di 205.00m. L’impalcato ha una larghezza totale di 12.80m e ospita 4 corsie (2 per senso di marcia).

Per le operazioni di manutenzioni svolte sopra al cavalcaferrovia è stato necessario interfacciarsi con Rete Ferroviaria Italiana. Insieme a RFI sono stati individuati giorni e orari per lavorare in sicurezza, disalimentando la linea elettrica aerea della ferrovia.

A realizzare l’intervento sono state: la ditta appaltatrice Costruzioni Brandi Egidio Srl di Pesaro; l’esecutrice Costruzioni Nasoni Srl di Fano; quella che ha eseguito l’illuminazione Zolfanelli Impianti Srl di Pesaro.

Responsabile del procedimento del Comune di Pesaro, l’ingegnere Ugo Baiocchi; dirigente del servizio Manutenzioni e Viabilità, architetto Eros Giraldi.

Sottopasso

I lavori al sottopasso ferroviario pedonale dei Cappuccini e delle aree limitrofe, rientra nel progetto “Sprint” di riqualificazione urbana della città. Il costo dell’intervento è di 884.000€ (di cui 806.000€ di contributo della Presidenza Consiglio dei Ministri del Bando di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie – D.P.C.M. 25/05/2016”, risorse del F.S.C. 2014-2020 e 78.000€ di finanziamento dell’Amministrazione comunale).

Obiettivo dell’intervento: dare nuova vita e valore a un’infrastruttura molto utilizzata, potenziando gli effetti di ricucitura tra area a nord e a sud della linea ferroviaria. L’intervento risolve i problemi relativi alle barriere architettoniche, potenziando la fruibilità del sottopassaggio, con declivi e trattamenti strutturati a diverse altezze delle aree attigue, per accrescerne il senso di sicurezza attraverso maggiore luminosità e visibilità dei luoghi. Con l’intervento Marche Multiservizi ha rinnovato la rete gas esistente.

Il sottopasso pedonale ha oggi una larghezza di 3 m e una lunghezza di 102,76 m (rampe 82,26 m, tunnel 20,50 m), la pendenza delle rampe è dell’8%.

A realizzare i lavori, l’impresa appaltatrice C.M.T.T. Soc. Coop. a Rl di Fano e l’impresa esecutrice Zaniboni Srl di Finale Emilia (MO). Responsabile del procedimento in fase di esecuzione dei lavori del Comune di Pesaro, l’ingegnere Monica Orazietti; dirigente del servizio Nuove Opere, architetto Maurizio Severini

Deposito biciclette

L’area si arricchisce anche di un nuovo deposito per biciclette a servizio del nodo di mobilità urbana, e rientrante nel progetto “Sprint” di riqualificazione urbana della città.

Il costo dell’intervento è di 140.000€ (80.000€ di finanziamento regionale e per 60.000€ di risorse del Comune.

Il nuovo edificio è destinato a deposito per biciclette. La struttura sarà complementare al nodo intermodale che verrà realizzato con i lavori di recupero dell’adiacente edificio storico acquistato dalla Ferrovie dello Stato, l’ex rimessa locomotive, con funzione di nodo intermodale della mobilità urbana che prevede usi quali: deposito, noleggio, bar/ristoro e servizi per biciclette e i ciclisti.

La struttura misura 14,50 m per 4,70 m (altezza 3,10m), per una superficie coperta di 70,5mq di cui mq 41 adibiti a deposito chiuso per biciclette e 29,50 mq a tettoia. La capienza complessiva è di 32 posti bici che saranno collocate su rastrelliere a due livelli; presenti 4 postazioni per ricaricare le ebike. L’apertura del deposito sarà di tipo automatico con tessera elettronica e fruibilità h24.

A realizzare l’intervento è stata l’impresa appaltatrice RI.CE. Costruzioni Generali Srl di Giugliano in Campania (NA), il subappalto delle strutture in acciaio è della Service A.G.M. Srl di Calvello (PZ). La fornitura delle attrezzature è della MP Outdoor Furniture Srl di Bolzano (BZ). Responsabile unico del procedimento del Comune di Pesaro, l’architetto Silvia Sedani; dirigente del servizio Nuove Opere, architetto Maurizio Severini.