Pesaro, oggi l’omaggio del Conservatorio Rossini ad Amilcare Zanella

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A 150 dalla nascita del compositore, direttore d’orchestra, pianista e direttore del Liceo musicale Rossini per 35 anni, un evento dedicato alla conoscenza della sua biografia e all’ascolto delle sue opere

PESARO – Oggi, 26 settembre 2023, alle ore 15.30, il Conservatorio Rossini, in collaborazione con il Conservatorio Nicolini di Piacenza e con il patrocinio della IALM – Italia, omaggerà il compositore piacentino Amilcare Zanella (1873-1949) nella sua sede storica (Palazzo Olivieri) con un pomeriggio dedicato all’esplorazione della sua biografia e all’ascolto delle sue opere. Con Amilcare Zanella si chiude la storia del Liceo musicale; il suo successore, Riccardo Zandonai, sarà infatti il primo direttore del Regio Conservatorio “G. Rossini”.

Il 16 ottobre 1940, nel discorso di congedo dal suo incarico di direttore del Liceo musicale Rossini, Amilcare Zanella (1873-1949), compositore, direttore d’orchestra, pianista, alla conduzione dell’Istituto pesarese da 35 anni, esprimeva una speranza: «non essere dimenticato dai pesaresi.»
A 150 anni dalla sua nascita, a questa speranza il Conservatorio Rossini dà un seguito.

Artista poliedrico, organizzatore instancabile, fautore della Rossini Renaissance, Zanella giunge al Liceo musicale nel 1905, dopo un aver svolto un biennio alla direzione del Conservatorio di Parma e con una fama già consolidata di compositore e pianista. Le scelte in campo didattico e la promozione dell’attività artistica gli consentono di superare in poco tempo la diffidenza dei “mascagnani” e di proseguire nella costruzione di una scuola all’avanguardia, considerata come «il primo istituto artistico d’Italia».
«Zanella era un artigiano della musica – afferma entusiasta Fabio Masini, attuale direttore del Conservatorio – che riuscì a coniugare l’idea di una scuola artigianale, fondata sul rapporto tra maestro e discepolo, con una didattica innovativa, istituendo corsi di declamazione e di musicologia, e con un’attività artistica in cui gli studenti erano al centro dell’azione formativa. Zanella, prosegue Masini, si dedicò instancabilmente non solo alla composizione di musiche originali, ma anche ad un’intensa produzione di arrangiamenti e trascrizioni, al fine di consentire a tutta la platea degli studenti di potersi esibire. Portava avanti l’idea di una scuola in cui il singolo fosse parte integrante di una comunità, come rivela la costituzione dell’Orchestra Stabile del Liceo Rossini composta da professori e da ex-allievi del Liceo, esempio unico nell’Italia degli anni Venti.»
L’omaggio a Zanella, ideato, promosso e coordinato da Concetta Assenza e Piero Marconi (docenti del Conservatorio), prevede l’alternarsi di conversazioni e musiche del Maestro, accompagnate da una mostra di documentazione iconografica allestita da Sara Paoloni (collaboratrice di biblioteca del “Rossini”). Dopo i saluti istituzionali del presidente Salvatore Giordano e del direttore Fabio Masini, Marcoemilio Camera, presidente IAML-Italia, nel suo intervento introdurrà un tema particolarmente discusso negli ultimi decenni: il ruolo occupato dalle biblioteche di conservatorio nell’ambito della conservazione dei beni musicali. Patrizia Florio (referente di biblioteca del Conservatorio Nicolini di Piacenza) ricostruirà gli anni giovanili di Zanella tra Parma e Piacenza, mentre Concetta Assenza si concentrerà sul lungo periodo trascorso dal compositore alla guida del Liceo musicale Rossini e sul suo lascito documentario conservato nella biblioteca del Conservatorio. A seguire uno sguardo sugli ultimi anni di Zanella, segnati dalla solitudine e da precarie condizione economiche, per poi tornare alla musica con uno scorcio del musicologo Andrea Parissi su Zanella trascrittore di Rossini.
L’omaggio a Zanella sarà anche l’occasione per ricordare Roberto Righi, studente del Conservatorio Rossini, la cui morte prematura ha interrotto il suo lavoro di tesi dedicato al musicista piacentino.
A inframmezzare questa panoramica sull’uomo e sull’artista Zanella, composizioni pianistiche e da camera saranno eseguite su un ideale palco nella Sala delle Colonne di Palazzo Olivieri da docenti e studenti del Conservatorio. Gran finale con la Rossini Cellos Orchestra diretta da Claudio Casadei.
Per il programma dettagliato: www.conservatoriorossini.it
Ingresso su invito. Per informazioni scrivere a: eventi@conservatoriorossini.it