Macerata, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali aggravate: due arresti

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Due giovani, in preda ai fumi dell’alcool, hanno prima infastidito i clienti di un bar e poi hanno aggredito i Carabinieri intervenuti sul posto

MACERATA – La scorsa notte  l’esercente di un bar di via Gramsci a Macerata ha chiesto l’intervento dei Carabinieri per due giovani che, in uno stato di forte agitazione molto probabilmente dovuto all’abuso di alcool, hanno iniziato a infastidire i clienti del suo locale. Per timore di aggressioni, il titolare dell’esercizio e i clienti sono stati costretti a chiudersi dentro e ciò ha provocato la reazione dei due che hanno iniziato a battere forte contro la porta di accesso.
I Carabinieri del N.O.R. – Sezione Radiomobile di Macerata, intervenuti subito, li hanno rintracciati nella vicina via Matteotti. Fermati dai militari, sin da subito i due sono apparsi poco collaborativi, rifiutando di fornire le loro generalità, spintonando i Carabinieri e gli Agenti della Volante della Questura intervenuti in ausilio. Hanno iniziato a strattonare gli operanti – strappando la divisa ad uno di essi – sferrando calci e pugni nel vano tentativo di allontanarsi per sfuggire al controllo. Durante tali fasi concitate uno dei Carabinieri ha riportato la frattura di una costola, con una prognosi di 25 giorni mentre l’altro militare ha riportato diverse contusioni con una prognosi di 5 giorni. I due ragazzi, un italiano di 20 anni residente nella provincia ed un cittadino albanese di 21 anni residente a Macerata, sono stati condotti in caserma dove, al termine delle procedure di identificazione, sono stati arrestati per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale nonché lesioni personali aggravate. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, i due giovani sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Macerata. Il Tribunale di Macerata, nella mattinata di oggi, convalidando l’arresto eseguito, ha giudicato per direttissima i due esagitati, condannandoli, entrambi, ad un anno e quattro mesi di reclusione, con pena sospesa.