MACERATA – Documentare le proprie esperienze educative come strumento di riflessione e di analisi dell’azione didattica e formativa del bambino è il contenuto del primo incontro di formazione del tavolo comunale integrato di servizi per bambini da 0 a 6 anni, svoltosi sabato nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo Fermi di Macerata. Il progetto per la costruzione del Sistema integrato di servizi per i bambini da 0 a 6 anni e il tavolo di coordinamento sono un’esperienza pilota attuata dal comune di Macerata, frutto della collaborazione con i nidi d’infanzia e le istituzioni scolastiche, che precede nei contenuti quanto si sta discutendo in Parlamento per rendere obbligatorie questo modello educativo.
“Non è scontato che un Comune investa sui diritti dei bambini – ha sottolineato la vicesindaco e assessore alla scuola Stefania Monteverde, che ha partecipato ai lavori – Noi lo facciamo per scelta. Abbiamo voluto il coordinatore pedagogico, la formazione degli insegnanti, la collaborazione pubblico-privati, il tavolo di coordinamento. Qui c’è lo sforzo di tutta la città che crede e investe sul diritto dei bambini alla crescita sana e di qualità”.
Questo percorso si concretizza nel dicembre 2014 con la stipula del Protocollo d’intesa per un sistema integrato di servizi 0-6 anni, anticipando di fatto la discussione tutt’ora in atto sul disegno di legge n. 1260.Le linee guida del protocollo stabiliscono che ogni bambino e bambina è soggetto di diritti, che l’educazione è un diritto di tutti e che il coinvolgimento e la partecipazione delle famiglie è un aspetto fondamentale per la qualità dei nidi e delle scuole dell’infanzia. Inoltre, il documento guarda ai linguaggi espressivi dei bambini, valorizzandoli all’interno della progettazione didattica, alla continuità educativa, al tempo e allo spazio intesi come offerta di un contesto di benessere e promuove la lettura a voce alta e la sana alimentazione.
Infine il protocollo tratta della comunicazione come completamento fondamentale per l’integrazione dei servizi e per la costruzione di punti di raccordo tra educatori, insegnanti, famiglie e amministratori. L’incontro, tenuto da Paola Tonelli, insegnante e referente del Movimento di Cooperazione Educativa basato sulla pedagogia dell’ascolto e dell’osservazione, è stato organizzato da Marzia Fratini, coordinatrice pedagogica del Comune di Macerata, e ha visto la partecipazione di 80 educatrici dei nidi e insegnanti delle scuole pubbliche e private che partecipano al tavolo di coordinamento.
Al centro della riflessione di Paola Tonelli il presupposto che la vera competenza professionale dipende dalla costante riflessione pedagogica sulla propria esperienza quotidiana e dalla necessità di acquisire e padroneggiare sempre nuove conoscenze e informazioni che consentano di ritornare alla esperienza educativa con un livello di consapevolezza e competenza sempre maggiore.