Macerata, ecco l’esito dei controlli effettuati dai Carabinieri

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MACERATA – Proseguono i controlli dei Carabinieri della Compagnia di Macerata, con servizi di controllo del territorio tesi alla prevenzione, alla repressione dei reati in genere e al rispetto delle norme volte a garantire la sicurezza stradale.
Negli ultimi giorni i militari della Sezione Radiomobile hanno accertato, tra le altre, violazioni previste e sanzionate a norma dell’art.186 del Codice della Strada per la guida in stato di ebbrezza alcolica. Attraverso l’alcol test tre giovani conducenti di veicoli, neopatentati, sono stati sorpresi con livelli di alcol superiori al limite consentito e per uno di essi è scattato anche il ritiro della patente e la segnalazione in Prefettura. Complessivamente sono state elevate sanzioni per un totale di oltre 3.500,00 euro.
Anche ieri sera la pattuglia in turno della Sezione Radiomobile ha proceduto al controllo di una 35enne di Pollenza, trovata in possesso di un coltello a scatto con lama di 12,5 cm posto sotto sequestro.
I Carabinieri della Stazione di Appignano, impegnati nell’ambito di un servizio mirato al contrasto all’assunzione di sostanze stupefacenti, hanno controllato un ventenne maceratese sorprendendolo con una bustina contenente marijuana del peso di 0.6 grammi, che celava sotto un tappetino dell’auto che conduceva. Per il giovane, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/90, è scattata la segnalazione al Prefetto di Macerata.
I Carabinieri della Stazione di Cingoli hanno dato esecuzione all’ordine di aggravamento della misura cautelare personale emesso dal Tribunale di Macerata, ponendo agli arresti domiciliari un 49enne, disoccupato, risultato inottemperante alle prescrizioni imposte dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Cingoli.
A Corridonia, intorno alle 3 di notte di martedì 20 luglio, un ottuagenario, infastidito dai rumori molesti provocati da alcuni minorenni, è sceso in strada imbracciando un fucile da caccia legalmente detenuto. I Carabinieri della locale Stazione hanno quindi sequestrato l’arma e le relative munizioni informando del fatto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.