Macerata, Buon’Estate: importante successo di pubblico

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Registrate circa mille presenze per la rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi

MACERATA – Palazzo Buonaccorsi ha ospitato, la scorsa settimana, i sei appuntamenti della rassegna di arti performative Buon’Estate che ha fatto registrato un importante successo di pubblico con circa 1000 presenze. L’iniziativa, organizzata dal Comune di Macerata insieme ad AMAT con il contributo della Regione Marche e del MiC e in collaborazione con Lagrù, ha proposto spettacoli di danza, canto e poesia popolare, musica, letture sceniche e storytelling e teatro per bambini.
“Vivere il museo, sedimentare le esperienze e cambiare la visione di un luogo che vorremmo far diventare sempre più centro di ricerca e sperimentazione; con Buon’Estate, Macerata ha saputo volgere lo sguardo a una novità come il festival di arti performative che poche città, a livello nazionale, promuovono – ha commentato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Contaminarsi tra arti e territori, arricchirsi delle migliori esperienze nazionali e regionali e vivere la cultura come valore universale che parte dai piccoli fino ad arrivare ai più grandi. Così abbiamo vissuto insieme all’Amat e alle compagnie che abbiamo accolto una settimana ricca di vivacità, originalità e qualità degli appuntamenti. Torneremo il prossimo anno con ulteriori proposte e con l’obiettivo di valorizzare il museo come luogo sempre aperto a nuove sperimentazioni”.
Palazzo Buonaccorsi ha ospitato, il 2 luglio, Satiri di Virgilio Sieni, coreografo tra i più apprezzati della scena italiana. Grazie alla danza affidata a Jari Boldrini e Maurizio Giunti e alle musiche composte ed eseguite dal vivo al violoncello da Naomi Berrill, lo spettacolo ha offerta al pubblico una performance itinerante, tra il Cortile del Palazzo e la Sala dell’Eneide, dove la danza si è prestata a laboratorio di vita.
Il 3 luglio, Ginevra Di Marco e Franco Arminio, accompagnati da Francesco Magnelli e Andrea Salvadori, hanno portato a Palazzo Buonaccorsi lo spettacolo di canti, poesia popolazione, canzoni d’autore e momenti intimisti e di festa È stato un tempo il mondo.
Il 4 luglio – in collaborazione con l’associazione Acusmatiq Matme e il Festival Torpedine dalla Rassegna di Nuova Musica – è andata in scena Player Circus, innovativa performance di sei esibizioni di otto minuti ciascuna, conclusa da una jam collettiva di tutti i partecipanti. Sul palco, a dare vita a questo format nuovo e coinvolgente, il sassofonista Antongirolami, il sintetista Bragaglia, il pianista Francesconi, il chitarrista Gentili, lo sperimentatore elettronico berlinese Hainbach e la contrabbassista Palazzi. Durante la serata, a cura del Museo del synth marchigiano, per mano di Riccardo Pietroni, è stato possibile ammirare una installazione sonora generativa basata sulla rarissima MARS, la workstation digitale progettata all’IRIS da Giuseppe Di Giugno per il gruppo Bontempi Farfisa negli anni ’90.
Il 5 luglio è stata la volta di un viaggio appassionante nella Roma antica insieme a Cesare Catà, Pamela Olivieri, Rebecca Liberati e Simona Ripari con Honourable men. Letture sceniche, musiche dal vivo e uno storytelling originale, accompagnati dalle musiche di Maurizio Serafini, si sono alternati intessendo il filo del racconto sul copione shakespeariano del Giulio Cesare.
Rassegna nella rassegna, il 7 e 8 luglio, a cura di Lagrù, è andato in scena Il Cortile delle Storie – I teatri del mondo alla ribalta, teatro per l’infanzia con quattro appuntamenti. Massimiliano Venturi il 7 luglio ha riportato in vita Le Avventure di Sganapino, insieme con Fagiolino e altre maschere, protagoniste di un variegato repertorio di spettacoli di burattini. Successivamente, la Compagnia Lagrù Ragazzi, ha raccontato le Storie nell’armadio, un carosello di storie divertenti con un’esaltante battaglia di cuscini fra gli spettatori. Pulcinella e il castello misterioso è un classico del teatro dei burattini che la Compagnia Degli Sbuffi ha portato in scena l’8 luglio attraverso un susseguirsi di colpi di scena, in una girandola di avvenimenti mozzafiato. In conclusione il classico di Biancaneve di Tieffeu – Teatro di Figura Umbro, uno spettacolo di figura per ogni età dove un grande libro si è aperto a pop up e ha fatto da cornice alla storia