Macerata, atti persecutori e sequestro di persona: arrestato un 25enne

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L’uomo,che ripetutamente aveva sottoposto la fidanzata a violenze e intimidazioni, si è reso responsabile anche dei reati di danneggiamento, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale

MACERATA – Gli agenti della “Volante” nel pomeriggio di ieri hanno tratto in arresto un 25enne italiano di origini egiziane, residente in provincia di Ancona, resosi responsabile dei reati di Atti persecutori e sequestro di persona commessi nei confronti della compagna, una 21enne anch’essa residente in provincia di Ancona, ma domiciliata a Macerata, nonché dei reati di danneggiamento e violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale quest’ultimo commesso in danno dei Poliziotti che erano intervenuti per sedare la lite.
Gli agenti sono infatti intervenuti nel pomeriggio di ieri in un appartamento sito in una via del centro, dopo che sulla linea 113 era stata segnalata dai vicini una violenta lite tra due giovani, le cui grida si udivano all’esterno dello stabile. All’interno dell’appartamento, gli agenti rintracciavano una ragazza in lacrime la quale riferiva di aver avuto furibonda lite con il proprio ragazzo, lì presente, che da subito mostrava segni di in sofferenza nei confronti del personale di Polizia intervenuto. La giovane, piangendo, chiedeva agli agenti di allontanare subito da casa il giovane il quale invece di andarsene, aggrediva verbalmente la ragazza nonostante la presenza della Polizia fino a quando gli agenti, non senza difficoltà, riuscivano a farlo uscire dall’abitazione. Mentre gli agenti stavano parlando con la giovane, dalle scale si udivano le urla del ragazzo che, ritornato sui suoi passi, inveendo nei confronti della compagna iniziava sferrare forti colpi contro la porta dell’appartamento.
A questo punto , anche con l’ausilio del personale di una pattuglia della Polizia Locale , gli agenti riuscivano di nuovo ad allontanare l’uomo dallo stabile. La ragazza veniva accompagnata fuori dall’appartamento e nella circostanza, mentre si trovava all’interno dell’autovettura di servizio, si avvicinava di nuovo il ragazzo il quale inveiva nuovamente nei confronti della ragazza sferrando pugni contro il finestrino dell’auto di servizio. Immediatamente bloccato dagli agenti della “Volante”, lo stesso non solo urlava ed ingiuriava la ragazza, ma cercava anche di colpire con pugni e calci anche gli operatori intervenuti per proteggere la donna i quali lo hanno immobilizzato e accompagnato in Questura.
In Questura la ragazza trovava la serenità per denunciare un periodo di violenze e intimidazioni ripetute nel tempo e da cui non era riuscita ad uscire fino a quel momento. La donna raccontava che prima dell’arrivo della polizia aveva provato ad allontanarsi da quell’uomo con cui litigava così di frequente, ma che l’uomo la raggiungeva per le scale e la costringeva a rientrare in casa dove è rimasta chiusa ed intimorita dal compagno fino all’arrivo della Polizia di lì a poco.
Quello riferito non era stato l’unico episodio ma soltanto l’ultimo. Già in almeno due occasioni aveva provato a lasciare il compagno e questo con la forza o la minaccia l’aveva costretta a rimanere.
A fronte di quanto dichiarato unitamente a personale della Squadra Mobile si raccoglievano elementi e testimonianza che hanno ulteriormente rafforzato il racconto della vittima ed hanno consentito l’arresto dell’uomo.
L’arrestato è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione sita in provincia di Ancona in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.