Jesi, il 21 e il 22 gennaio due appuntamenti con il Festival Marche in Atti

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Al teatro il Piccolo di Jesi continua il Festival da cui uscirà la migliore compagnia teatrale delle Marche; sabato e domenica andranno in scena “Rosalyn” e “La Lisistrata”

JESI – Weekend ricco di spettacoli teatrali nell’ambito della rassegna “Marche in Atti” in corso al Teatro il Piccolo di Jesi realizzata dalla Fita con il patrocinio della Regione Marche e del Comune di Jesi.

Sabato 21 gennaio alle ore 21:15, Teatro Drao e Teatro Tre metteranno in scena “Rosalyn”, mentre Domenica 22 gennaio alle ore 17:15 la compagnia il Teatro dei Superpoteri presenta “la Lisistrata”.

Entrambi gli spettacoli si contenderanno il primo posto del Festival Marche in Atti che darà accesso alla fase nazionale del Gran Premio Nazionale della FITA (Federazione Italiana Teatro Amatori) in rappresentanza della produzione teatrale amatoriale della regione.

Gli spettacoli.

Teatro Drao e Teatro Tre presentano il thriller “Rosalyn”. Sabato 21 gennaio alle ore 21:15.

Nato da un testo di Edoardo Erba, tra i più apprezzati autori teatrali italiani “Rosalyn” è un thriller psicologico, un gioco di specchi violento che non lascia via di scampo per nessuno. La pièce parla di violenza, sia fisica che psicologica, di oppressione e soprattutto di repressione della nostra vera natura, che d’altronde è la vera fonte di tutte le problematiche di Esther, la protagonista. La storia inizia mentre Esther risponde a delle domande a proposito di una penna stilografica che lei dichiara di aver perso da tempo. Capiamo che la donna si trova in un commissariato di polizia e che la stanno interrogando in merito a un suo soggiorno in Canada quattro anni prima e la penna è stata ritrovata addosso al cadavere di un uomo rinvenuto a Toronto. La donna è una scrittrice di successo e quattro anni prima si trovava in effetti in quella città per presentare il suo nuovo libro e lì aveva conosciuto una donna delle pulizie, Rosalyn, con cui aveva iniziato un’amicizia durata per il periodo in cui Esther era rimasta in Canada.

A questo punto si mischiano il presente, rappresentato dalla donna che risponde alle domande in commissariato, e i dialoghi fra le due donne a Toronto. Rosalyn confida all’amica di avere per amante un uomo violento che spesso la picchia. Esther, incita Rosalyn a denunciare l’uomo e ad ascoltare i suggerimenti che le vengono dalla pancia e non dalla mente, fino a che la situazione si stravolge fino ad arrivare all’omicidio. Sta allo spettatore comporre i pezzi, al fine di costruire una trama logica che solo nel finale verrà chiarita.

La compagnia il Teatro dei Superpoteri presenta “La Lisistrata” di Aristofane: il tema dell’eterna lotta per l’emancipazione femminile. In scena Domenica 22 gennaio ore 17:15.

Tratta dall’opera di Aristofane con l’adattamento e la regia di Victor Carlo Vitale, la Lisistrata è la prima commedia la cui protagonista dà il nome al titolo e anche, la prima commedia ad occuparsi dell’emarginazione femminile. Già nel 411 a.c. Aristofane, dà un importante segnale a questo problema che ancor oggi la società ne risente. Una commedia sì, ma con dei momenti e risvolti di profonda forza a sostegno al genere femminile, rasentando la drammaticità dell’argomento. Aristofane smaschera il pensiero tradizionalista maschile, lo ridicolizza, lo mette letteralmente “in mutande“. Una commedia politica che ha ben 2500 anni, segno che la storia si ripete ma la storia la fanno sempre gli uomini.

Lo spettacolo della compagnia “il Teatro dei Superpoteri”, vede come protagoniste in scena sei donne: Monia Frapiccini, Ida Angelici, Laura Bonicalzi, Patrizia Gabbanelli, Sabina Cingolani, Stefania Salvi) e quattro uomini: Marco Tubaldi, Michele Cerioni, Giorgio Guardabassi e Alessandro Poeta. La messa in scena richiama la tradizione greca con un occhio al teatro contemporaneo. Le falloforie oggi non ci saranno, anzi, le donne fanno sciopero per porre fine alla guerra. I costumi e la scena richiamano la Grecia, ma potrebbero essere rovine di un’epoca che torna a ricordarci che l’arte non muore. Un’arte, quella del teatro, che non deve essere abbandonata, né dalla politica né dal pubblico.

Domenica 29 gennaio alle ore 17:15 il festival Marche in Atti proseguirà con il Teatro Accademia di Pesaro che presenta “le Susse di una zittella”, mentre la serata conclusiva del Festival si terrà sabato 4 febbraio alle 21:15, con le premiazioni delle compagnie in gara.

Per tutti gli spettacoli il costo del biglietto intero è di 13€ – ridotti under 25 e tesserati Fita 10€.