Incapace di intendere e di volere quando uccise la madre, assolto

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ANCONA – Era totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto a causa di una grave forma depressiva distruttiva con delirio di rovina verso gli altri e verso se stesso. Per questo motivo il gup di Ancona Francesca De Palma ha assolto un 46enne che uccise a Senigallia la madre di 73 anni, il 16 novembre 2017, strangolandola con il guinzaglio del cane. La vittima, commerciante molto conosciuta in città, gestiva un negozio di scarpe.

La sentenza è arrivata al termine dell’udienza preliminare in cui si è celebrato il processo con rito abbreviato. Al 46enne, difeso dall’avv. Marta Mereu, è stata applicata solo la misura di sicurezza, per tre anni, del ricovero in una comunità di recupero dove dovrà curarsi. La struttura verrà individuata dal dipartimento di Salute Mentale. Trascorso il periodo indicato, verrà rianalizzato lo stato psichico di Barucca, prima di poter tornare eventualmente libero. Dopo l’omicidio il 46enne era stato arrestato per omicidio volontario.