Gli indagati per la morte di Pamela finiscono nella rete dei pusher

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MACERATA – Ci sono anche tre pusher nigeriani coinvolti nelle indagini sul massacro di Pamela Mastropietro tra i 27 destinatari di misure cautelari per spaccio di droga eseguite da polizia e carabinieri, coordinati dalla Procura di Macerata: Innocent Oseghale, in carcere con l’accusa di aver ucciso e fatto a pezzi la 18enne romana, è stato raggiunto da obbligo di dimora; custodia in carcere per Awelima Lucky e Lucky Desmond, già detenuti a Ferrara, indagati e scagionati dall’accusa dell’omicidio di Pamela e di recente condannati per spaccio.

L’operazione è stata illustrata dal Procuratore Giovanni Giorgio con il Questore Antonio Pignatone e i vertici di Squadra Mobile e Carabinieri. Circa 4mila gli episodi di spaccio gestiti da una rete di spacciatori, soprattutto d’eroina, che si erano spartiti la città in tre zone: le ‘palline’ di droga venivano nascoste in bocca. Arrestati i presunti capi dei pusher: Happiness Uwagbale, 19 anni, catturato a Ferrara, e Osas Nelson Adoghe, 35 anni, entrambi nigeriani.