Fabriano, al via la nuova Stagione teatrale con “Mine Vaganti” di Ferzan Ozpetek

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Dal primo novembre 2022 al 19 aprile 2023 al Teatro Gentile di Fabriano previsti 7 spettacoli e 3 residenze di riallestimento

FABRIANO (AN) – Oggi, primo novembre 2022, prenderà il via al Teatro Gentile di Fabriano la stagione teatrale  2022/23, nata dalla collaborazione tra il Comune di Fabriano e l’AMAT e realizzata con il contributo della Regione Marche e del MiC. Sono in programma sette spettacoli che daranno la possibilità di vivere piacevoli momenti di evasione e invasione.Il Teatro  Gentile  conferma la sua vocazione di luogo dedicato alla creazione artistica ospitando ben tre residenze di riallestimento, preziose occasioni per la città che ospita le compagnie per periodi più lunghi, favorendo un maggiore indotto economico e culturale.

L’apertura di stagione prevista per oggi è affidata a Mine Vaganti, prima regia teatrale di Ferzan Ozpetek che mette in scena, con rinnovato successo e l’interpretazione di Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano e Simona Marchini, l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici, pluripremiato con 2 David di Donatello, 5 Nastri D’Argento, 4 Globi D’Oro, Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York e Ciak D’Oro come Miglior Film.
Il 27 novembre, al termine di una residenza di riallestimento, realizzata nell’ambito del progetto Crossover finanziato da Regione Marche / Assessorato alla Cultura, appuntamento con Rapunzel. Il musical, liberamente tratto dalla fiaba scritta dai fratelli Grimm, con Lorella Cuccarini nel ruolo di Gothel, Silvia Scartozzoni in Rapunzel e Renato Crudo, Phil. Dopo otto anni del debutto del musical, Alessandro Longobardi, per Viola Produzioni con O.T.I. Officine del Teatro Italiano, insieme al suo staff creativo, riporta in scena questo magnifico spettacolo dedicato al grande pubblico che ama sognare, con la regia di Maurizio Colombi.
Un intramontabile classico di Tennessee Williams, La dolce ala della giovinezza interpretato da Elena Sofia Ricci e Gabriele Anagni con la regia di Pier Luigi Pizzi giunge al Gentile il 16 dicembre. Scritto nel 1952 con debutto a Broadway nel 1959, lo spettacolo raccolta di Alexandra del Lago, star del cinema in declino, non più giovanissima, alcolizzata e depressa, in fuga da quello che crede un insuccesso del suo ultimo film, cerca un rimedio alla solitudine nelle braccia di un gigolò, giovane e bello, un attore fallito in cerca di rilancio, ma destinato a una triste fine, una volta che ha perduto il suo unico bene, la gioventù. Ma Williams, da grande drammaturgo è capace sempre di stupire, sovvertendo genialmente il destino della nostra eroina.
Ancora una residenza di riallestimento a Fabriano per Testimone d’accusa, prima del debutto previsto il 15 gennaio. Nato come racconto nel 1925 e in seguito trasformato in commedia teatrale a tutti gli effetti, Testimone d’accusa è fra i capolavori di Agatha Christie. La pièce, costellata di suspense, intrighi, misteri e adattata per il cinema dal grande Billy Wilder e aveva come protagonisti Charles Laughton, Marlene Dietrich e Tyrone Power, giunge in scena con l’interpretazione di Vanessa Gravina e Giulio Corso, con la partecipazione straordinaria di Giorgio Ferrara e la regia di Geppy Gleijeses.
Il 26 febbraio arriva in scena il cantautore più eccentrico e personale della storia della canzone italiana, Elio, canta e recita Enzo Jannacci in Ci vuole orecchio, uno spettacolo in grado di intrecciare temi e stili apparentemente inconciliabili: allegria e tristezza, tragedia e farsa, gioia e malinconia. Sul palco, nella coloratissima scenografia disegnata da Giorgio Gallione, assieme a Elio ci sono cinque musicisti, suoi stravaganti compagni di viaggio.
Non è vero ma ci credo, una delle commedie più divertenti di Peppino De Filippo, interpretata da Enzo Decaro con la regia di Leo Muscato attende il pubblico l’11 marzo. Muscato, regista di solida formazione che ha mosso i primi passi nel teatro proprio nella compagnia di Luigi De Filippo, porta in scena questa pièce tutta da ridere, popolata da caratteri che sono versioni moderne dei personaggi di Molière che De Filippo amava. Con Decaro saranno sul palco gli attori Francesca Ciardiello, Carlo Di Maio, Roberto Fiorentino, Massimo Pagano, Gina Perna, Giorgio Pinto, Ciro Ruoppo, Fabiana Russo, Ingrid Sansone.
La stagione del Teatro Gentile si avvia alla conclusione il 19 aprile con un cast al femminile per la commedia Fiori d’acciaio di Robert Harling, affidata all’interpretazione di Tosca D’Aquino, Rocío Muñoz Morales e Martina Difonte. “Fiori d’acciaio, nella sua versione cinematografica, è uno dei romanzi di formazione della mia prima giovinezza – dichiara Michela Andreozzi che condivide la regia con Massimiliano Vado –, storie di donne, grandi figure femminili che crescono, sbagliano, si confrontano, amano, odiano, combattono e qualche volta muoiono. Fiori d’acciaio, che vidi in sala poco più che adolescente, è stato il film che più di ogni altro mi ha spiegato cosa significhi essere donne e, nonostante ciò, fare fronte comune, ovvero la famosa, leggendaria, solidarietà femminile”.

 Informazioni: AMAT 071 2072439, www.amatmarche.net.

PRIMO NOVEMBRE

MINE VAGANTI

uno spettacolo di Ferzan Ozpetek
con Francesco Pannofino, Iaia Forte, Edoardo Purgatori, Carmine Recano
e con Simona Marchini
e (in o.a.) Roberta Astuti, Sarah Falanga, Mimma Lovoi
Francesco Maggi, Luca Pantini, Edoardo Purgatori
scene Luigi Ferrigno
costumi Alessandro Lai
luci Pasquale Mari
produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo
in coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana

Ferzan Ozpetek firma la sua prima regia teatrale mettendo in scena l’adattamento di uno dei suoi capolavori cinematografici Mine vaganti.

**2 David Di Donatello **5 Nastri D’Argento **4 Globi D’Oro
**Premio Speciale della Giuria al Tribeca Film Festival di New York **Ciak D’Oro come Miglior Film

Come trasporto i sentimenti, i momenti malinconici, le risate sul palcoscenico?
Questa è stata la prima domanda che mi sono posto, e che mi ha portato un po’ di ansia, quando ha cominciato a prendere corpo l’ipotesi di teatralizzare Mine vaganti. La prima volta che raccontai la storia al produttore cinematografico Domenico Procacci, lui rimase molto colpito aggiungendo entusiasta che sarebbe potuta diventare anche un ottimo testo teatrale. Poco dopo avviammo il progetto del film e chiamammo Ivan Cotroneo a collaborare alla sceneggiatura.
Oggi, dietro invito di Marco Balsamo, quella prospettiva si realizza con un cast corale e un impianto che lascia intatto lo spirito della pellicola.
Certo, ho dovuto lavorare per sottrazioni, lasciando quell’essenziale intrigante, attraente, umoristico. Ho tralasciato circostanze che mi piacevano tanto, ma quello che il cinema mostra, il teatro nasconde, e così ho sacrificato scene e ne ho inventate altre, anche per dare nuova linfa all’allestimento.
L’ambientazione pure cambia. Ora una vicenda del genere non potrebbe reggere nel Salento, perciò l’ho ambientata in una cittadina tipo Gragnano o lì vicino. In un posto dove un coming out ancora susciterebbe scandalo. Rimane la famiglia Cantone, proprietaria di un grosso pastificio, con le sue radicate tradizioni culturali alto borghesi e un padre desideroso di lasciare in eredità la direzione dell’azienda ai due figli. Tutto precipita quando uno dei due si dichiara omosessuale, battendo sul tempo il minore tornato da Roma proprio per aprirsi ai suoi cari e vivere nella verità.
Racconto storie di persone, di scelte sessuali, di fatica ad adeguarsi ad un cambiamento sociale ormai irreversibile. Qui la parte del pater familias è emblematica, oltre che drammatica e ironica allo stesso tempo.
Le emozioni dei primi piani hanno ceduto il posto a punteggiatura e parole; i tre amici gay sono diventati due e ho integrato le parti con uno spettacolino per poter marcare, facendone perfino una caricatura, quelle loro caratteristiche che prima arrivavano alla gente secondo le modalità mediate dallo schermo. Il teatro può permettersi il lusso dei silenzi, ma devono essere esilaranti, altrimenti vanno riempiti con molte frasi e una modulazione forte, travolgente. A questo proposito, ho tratto spunto da personali esperienze.
A teatro non ci si dovrebbe mai annoiare. Sono partito da questo per evitare che lo spettacolo fosse lento. Ho optato per un ritmo continuo, che non si ferma, anche durante il cambio delle scene. Qui c’è il merito di Luigi Ferrigno che si è inventato un gioco di movimenti con i tendaggi; anche le luci di Pasquale Mari fanno la loro parte, lo stesso per i costumi di Alessandro Lai, colorati e sgargianti.
Ho realizzato una commedia che mi farebbe piacere andare a vedere a teatro, dove lo spettatore è parte integrante della messa in scena e interagisce con gli attori, che spesso recitano in platea come se fossero nella piazza del paese e verso cui guardano quando parlano. La piazza/pubblico è il cuore pulsante che scandisce i battiti della pièce.

Ferzan Ozpetek

PROSA [7 SPETTACOLI]
PRIMO SETTORE 158 euro ridotto 126 euro
SECONDO SETTORE 126 euro ridotto 95 euro
TERZO SETTORE 95 euro ridotto 63 euro
LOGGIONE UNICO 50 euro

BIGLIETTI
dal 30 ottobre vendita biglietti Mine vaganti
dal 2 novembre vendita biglietti per tutti gli spettacoli

Biglietteria Teatro Gentile
due giorni precedenti lo spettacolo dalle ore 16 alle ore 19
il giorno di spettacolo serale dalle ore 19
il giorno di spettacolo pomeridiano dalle ore 16

PROSA
PRIMO SETTORE 25 euro ridotto 20 euro
SECONDO SETTORE 20 euro ridotto 15 euro
TERZO SETTORE 15 euro ridotto 10 euro
LOGGIONE UNICO 8 euro

RIDUZIONI
Le riduzioni sono previste per giovani fino a 25 anni, sopra i 65 anni, iscritti scuole di teatro e danza della città, soci Fenalc, Circolo Arci, DLF, Iscritti Università della Terza Età e Università Popolare di Fabriano, possessori Marche Cultura Card e Carta Regionale dello Studente previa esibizione della tessera e del documento di riconoscimento.

VENDITA ONLINE
www.vivaticket.com
L’acquisto on line comporta un aggravio del costo in favore del gestore del servizio e non consente di accedere alle categorie di riduzione.

INFORMAZIONI
Biglietteria Teatro Gentile 0732 3644 [nei giorni di apertura indicati]
Città di Fabriano Assessorato alla Cultura 0732 709223 – 0732 709319 www.comune.fabriano.an.it
AMAT 071 2072439 www.amatmarche.net

 

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