Civitanova, scoperta sala giochi illegale: sequestrate due macchinette

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CIVITANOVA MARCHE – Continua senza sosta  il contrasto della Polizia di Macerata contro ogni forma di illegalità che si registri nella provincia: il Questore, dr. Antonio Pignataro, aveva promesso, sin dall’inizio del suo mandato che avrebbe combattuto contro ogni forma di illegalità, contro la droga in primis ma anche contro ogni forma di reato che desta particolare allarme sociale e porta danni e disperazione nelle famiglie, come la ludopatia e il gioco d’azzardo.

La provincia di Macerata non è immune da tale fenomeno, che colpisce in maniera particolare le categorie di persone più deboli ed esposte, come ad esempio i pensionati e i ragazzi; per questo il Questore Pignataro, nell’intento di onorare la promessa fatta, sta conducendo un’incessante azione di sensibilizzazione e prevenzione, anche caldeggiando l’emanazione di ordinanze sindacali ad hoc, sia sotto il profilo della prevenzione che della repressione, pianificando costantemente specifici servizi per contrastare le forme illegali del gioco d’azzardo.
I poliziotti della Questura e del Commissariato di Civitanova Marche effettuano controlli serrati nel territorio, con servizi che perdurano da mesi, costantemente alla ricerca di illegalità da stroncare.

Nella notte tra il 4 e il 5 luglio, nell’ambito di un servizio coordinato di controllo del territorio coordinato sul posto dal Dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Vice Questore Aggiunto Lorenzo Commodo, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e di altre forme di sfruttamento delle dipendenze, tra cui la ludopatia, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Macerata, del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche e del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato di Perugia, ha individuato una sala da gioco abusiva e sequestrato due macchine – verosimilmente del tipo “New Slot” con targhetta identificativa danneggiata in corrispondenza del numero seriale.
In particolare in tale locale, privo di insegna, sito in una via del centro, che si qualificava come costituendo “circolo culturale”, sono stati trovati veri e propri tavoli da gioco, con tanto di panno verde, e macchinette elettroniche da gioco del tipo new slot.
Giova precisare che l’utilizzo di queste macchinette da gioco è rigidamente regolamentato da una normativa molto stringente che prevede, tra l’altro, la presenza di specifico numero seriale di collegamento alla rete ufficiale dell’Azienda dei Monopoli di Stato, che concede nulla osta all’uso e verifica la regolarità delle stesse.
Gli apparecchi di quella sala, al momento funzionanti, erano collegati solo alla rete elettrica, ma completamente clandestini perché privi dell’etichetta del produttore e del distributore, dell’attestato di conformità e del numero seriale.
Inoltre, mancavano il nulla osta per la messa in esercizio rilasciato dai Monopoli di Stato, il collegamento telematico con lo stesso ente e non risultavano effettuati gli adempimenti previsti dagli artt. 5 ed 8 della legge regionale nr.3 del 2017 sul contrasto della ludopatia.
Il gestore del locale, tale Z.P., risultava inoltre in possesso di documentazione incompleta anche per quanto riguarda l’esercizio del “circolo”.
All’interno del locale, al momento del controllo erano presenti alcuni avventori che sono stati identificati mentre gli apparecchi sono stati sequestrati e saranno elevate le sanzioni del caso.
Dopo i tristi e noti avvenimenti dello scorso anno, che si sarebbero potuti verificare in qualsiasi altra città, c’è stato un riscatto totale della provincia di Macerata e questo grazie alla forza di reagire dei maceratesi ed all’impegno del personale della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia, il cui merito straordinario è quello di aver reso Macerata una provincia più sicura e da esempio per tutta l’Italia.
Il messaggio che lancia il Questore è “Sub lege libertas” pertanto nessuno è al di sopra della legge.