Civitanova, il nuovo Covid Hospital delle Marche pronto a giorni

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L’ospedale è stato realizzato in 3 settimane con i fondi privati raccolti dall’Ordine di Malta. La visita della Fondazione Italia in Salute al cantiere

CIVITANOVA MARCHE – Il presidente della Fondazione Italia in Salute Federico Gelli ha fatto visita al cantiere Covid Hospital di Civitanova Marche, che sarà pronto a giorni. Realizzato con la supervisione di Guido Bertolaso è un progetto voluto dalla Regione Marche e finanziato grazie ai fondi di privati raccolti dal Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. L’ospedale potrà ospitare a breve i pazienti positivi al Coronavirus, liberando in questo modo i reparti e le sale operatorie degli ospedali riconvertiti come reparti Covid-19.

“E’ un’operazione importante, realizzata in tempi record, grazie alle donazioni private, all’impegno dell’Ordine di Malta e all’esperienza di Guido Bertolaso: a loro va il nostro ringraziamento” ha dichiarato Federico Gelli visitando il cantiere con Bertolaso e con Anna Paola Santaroni, direttore generale del’Ospedale San Giovanni Battista di Roma, e membro della Fondazione Italia in Salute. “Tutte le regioni dovrebbero attrezzarsi con Ospedali Covid” ha spiegato Santaroni. “L’emergenza non è finita: gli ospedali hanno dovuto realizzare d’urgenza terapie intensive trasformando sale operatorie o reparti di degenza. Questo ha portato a una riduzione dell’assistenza sanitaria ordinaria. Ora dobbiamo svuotare gli ospedali dei malati Covid e riportarli all’utilizzo comune. Ma questo ospedale è un centro per le emergenze, per tutte le emergenze, attrezzato con macchinari d’avanguardia”.

Il nuovo ospedale, realizzato alla Fiera di Civitanova Marche, prevede 6 moduli, flessibili, con 14 posti letto ciascuno: tre unità di terapia intensiva e tre dedicate alla semi-intensiva. Il primo bullone è stato messo il 21 aprile e presto sarà consegnato alla Regione Marche. E’ il secondo Covid Hospital costruito in Italia: il primo è quello della Fiera di Milano, realizzato da uno staff tecnico coordinato da Guido Bertolaso e composto da vari professionisti fra cui il Presidente del Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta Gerardo Solaro del Borgo. Il secondo Covid Hospital è stato interamente realizzato dal Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta, attraverso una raccolta fondi di 8milioni di euro provenienti da donatori privati. A gestire nelle varie fasi il progetto Gerardo Solaro del Borgo che ha coordinato le attività dal cantiere di Civitanova Marche e al suo fianco Luca Rovati Ospedaliere dell’ACISMOM, l’associazione italiana dei Cavalieri di Malta, insieme ad uno staff misto di volontari e professionisti.