Macerata, “Giobbe e l’enigma della sofferenza” nella Galleria degli Antichi Forni

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La mostra del Meeting di Rimini agosto 2018 sarà visitabile dal  26 gennaio al 3 febbraio

MACERATA – Il 26 gennaio, in concomitanza con la Giornata della memoria in ricordo delle vittime della Shoa, viene inaugurata a Macerata una mostra dal titolo: “C’e’ qualcuno che ascolta il mio grido? Giobbe e l’enigma della sofferenza” a cura di Ignacio Carbajosa e Guadalupe Arbona.
La mostra è organizzata dal Centro Nuova Cultura di Macerata, dal Circolo Culturale Tullio Colsalvatico di Tolentino ed è patrocinata dal Comune di Macerata. Composta da 52 pannelli, divisa in sei sezioni e corredata da un supporto audio-video sarà allestita nella Galleria degli Antichi forni dal 26 gennaio al 3 febbraio (ore 9-13 e 15-20).

L’inaugurazione di sabato 26 gennaio sarà preceduta da una presentazione in programma, alle ore 17, al Teatro Don Bosco con gli interventi di Carmine Di Martino, docente Università degli Studi di Milano e di Enrico Craighero, ingegnere e padre. L’ingresso alla mostra è gratuito.
Il problema del male e della sofferenza innocente ha sempre interrogato l’essere umano. Ma negli ultimi tre secoli questo problema è diventato domanda sulla bontà e sull’esistenza stessa di Dio. Dal terremoto di Lisbona nel 1755 ai più recenti attentati terroristici, senza dimenticare i campi di concentramento del secolo XX, i grandi incidenti aerei, i disastri naturali o la sofferenza dei bambini nelle guerre è scaturita una domanda: come mai un Dio buono può permettere questo?

Il libro biblico di Giobbe ripropone il problema della sofferenza in un modo molto efficace e attuale, non per nulla è una delle opere più riprese dalla letteratura contemporanea. La Mostra ripropone il grido di Giobbe in dialogo col grido dei nostri contemporanei fino ad arrivare a quella domanda che l’uomo di Uz (e con lui l’uomo moderno) rivolge a Dio.
La risposta divina non è una spiegazione, ma una presenza buona. Quando, verso la fine del libro, compare Dio, non fornisce nessuna risposta alle domande di Giobbe. Lo mette davanti allo spettacolo della creazione che rimanda a una presenza creatrice che lui aveva dato per scontata. «Io ti conoscevo solo per sentito dire, ma ora i miei occhi ti hanno veduto», conclude Giobbe. Adesso ha un Tu a cui rivolgere le sue domande sul dolore.
Con Gesù, volto concreto della misericordia del Padre, è entrata nella storia una Presenza buona che ci permette di guardare in faccia le nostre sofferenze nell’orizzonte delle sofferenze assunte dal Figlio di Dio. Non una spiegazione, ma una presenza: ancora oggi ci imbattiamo con delle persone che vivono la loro malattia con una serenità che ci interroga. “Come fanno a vivere così?” Quando ci avviciniamo a loro scopriamo che vivono in un dialogo intenso col Mistero buono che li ha raggiunti in una storia particolarissima. Al di fuori di questa storia particolare, che veicola la Chiesa, la ragione dell’uomo, davanti all’enigma del dolore, è abbandonata a una solitudine spaventosa.

Possibilità di visite guidate alla mostra su richiesta telefonando al n°3443829107 (Eleonora). Flessibilità di orario per le visite scolastiche che vanno prenotate telefonando al n° 3443829107
Il Centro Nuova Cultura di Macerata opera da diversi anni in collaborazione con enti, istituzioni ed altri Centri culturali del territorio per promuovere una dimensione culturale, che aiuti a guardare la fatica e la bellezza dell’esperienza umana e riconoscere ogni frammento di vero, di bello e di giusto che si muove nel nostro tempo, a partire dal gusto per l’uomo che nasce dall’esperienza cristiana.
Il Circolo Culturale “ Tullio Colsalvatico” di Tolentino è nato diversi anni fa dal desiderio di un gruppo di amici di affrontare in chiave culturale il personale interesse per alcuni temi, coinvolgendo soprattutto i giovani in un comune impegno nello scoprire e tenere vivo il significato ultimo del vivere, per un affronto positivo della esperienza personale e degli eventi culturali e sociali.
La mostra è stata presentata per la prima volta nell’anno 2018 al Meeting per l’amicizia fra i popoli. Il Meeting nasce quasi 40 anni fa da un gruppo di amici di Rimini, che, condividendo l’esperienza cristiana, desideravano incontrare e far conoscere tutto quello che di bello e buono c’era nella cultura del tempo. Da allora la manifestazione, che si svolge nella Fiera di Rimini, rappresenta una straordinaria occasione di incontro tra persone di fedi e culture diverse.
La pagina Facebook dell’evento: www.facebook.com/centronuovaculturamacerata/ Il sito web del Meeting di Rimini: www.meetingrimini.com