Un’ampia rappresentanza marchigiana al Palio del Barone di Tortoreto

74

Palio del Barone TortoretoTORTORETO – C’era davvero tanto della nostra regione al XV Palio del Barone di Tortoreto (Teramo), vinto dall’antico rione Terranova con l’emblema del Corvo con i colori bianco-verde e 7 titoli all’attivo. Sarà dunque Terranova a custodire, fino al 2016, il drappo realizzato da Sandro Cianni di Montefiore dell’Aso. Sconfitta pesante per l’altro rione Terravecchia con simbolo la Tortora con i colori bianco-azzurro e 8 titoli all’attivo, visto che per un punto rischia di essere raggiunto dai rivali.

Per il quarto anno consecutivo e’ stata estratta la lotteria di beneficenza con i seguenti numeri in ordine di uscita: 1391, 2328, 1774, 3081, 303, 901, 652, 380, 36, 2236, 4751, 2858, 3954 e 3601. La manifestazione e’ stata aperta con il maestoso corteo storico di oltre 400 figuranti provenienti da varie parti d’Italia, Marche, Umbria e Abruzzo. Il borgo e’ stato uno splendido palcoscenico medievale, in una cornice di bracieri, fiaccole e tripudio di bandiere. All’inizio del corteo c’era il gonfalone del Barone con al seguito il gruppo dei tamburi.

Poi il sindaco di Tortoreto, Alessandra Lucia Richi, nelle vesti del capitano del popolo e tutta la Giunta comunale: il vice sindaco Massimo Tarquini e gli assessori Arianna Del Sordo, Renato Chicchirichi’, Rosita Di Mizio e Rosella Di Pancrazio con il presidente del Consiglio comunale, Lanfranco Cardinale, tutti rigorosamente in costume medievale nell’interpretazione di magistrati.

Successivamente, è stata la volta del Barone di Turturitus interpretato da Luigi Ripani di Tortoreto, accompagnato dagli armigeri, che lungo il corteo hanno incontrato i titolari dei vari esercenti commerciali con cui ha brindato in segno di buon auspicio. Seguivano i notabili dell’epoca e la Baronessa interpretata da Manuela Romani di Tortoreto ma originaria di Ascoli Piceno con le ancelle, giullari di corte, damigelle, dame di corte con i cavalieri. Figura nuova del Palio e’ stata la sambenedettese Eleonora Di Emidio nella vesta di Gran Dama e custode delle chiavi della citta’. A seguire le delegazioni ospiti con la partecipazione di gruppi storici dall’Umbria, Marche e Abruzzo.

I piu’ numerosi sono stati Acquaviva Picena con il Palio del Duca, San Severino Marche con il Palio dei Castelli, Grottazzolina con i Giorni di Azzolino, Mosciano Sant’Angelo con il Palio delle Torri e Ascoli Piceno con i vincitori della Quintana. Hanno chiuso il corteo arcieri, falconieri e infine i gruppi che si sono esibiti in performance artistiche: Scuola Sbandieratori di Sestiere Porta Solesta’ i Belligeranti della Compagnia d’arme Grifoni della Scala di San Severino Marche, il Drago Bianco di Prato, Irene Croce di Roma e la Scuola di Danza Insieme di Zorayde Di Sante di Tortoreto e Sant’Omero Mercanti e mestieranti dell’epoca hanno allietato e animato fin dal pomeriggio il borgo e le vie del centro storico, provenienti da Falconara, Fermo, Ascoli e altri dalla Toscana.

La serata e’ stata condotta dal direttore artistico e “dicitore” medievale, Fabio Di Cocco. Durante la manifestazione gemellaggio tra le Associazioni “Due Torri” di Tortoreto e “Palio del Duca” di Acquaviva Picena per i 15 anni ininterrotti di collaborazione; mentre Ennio Guercioni e’ stato premiato anche per la fattiva collaborazione nell’organizzare l’evento “Palio del Barone”.