San Severino, i bozzetti danteschi di Filippo Bigioli saranno ricollocati in Pinacoteca

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SAN SEVERINO MARCHE –  I ventisette bozzetti danteschi dello straordinario artista settempedano Filippo Bigioli troveranno presto una momentanea ricollocazione dalla Galleria d’arte moderna, al primo piano del palazzo Comunale inagibile a causa del terremoto, nelle sale espositive della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” di via Salimbeni.
Anche la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche ha detto sì al trasferimento temporaneo, almeno fin quando gli spazi della Galleria saranno di nuovo agibili e visitabili. Ciò sarà possibile solo dopo i necessari lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione.
In pinacoteca, intanto, si sta lavorando perché sia allestita una vera e propria sala con le straordinarie opere del Bigioli, che ricomprendono anche diversi quadri.
I 27 quadretti, raffiguranti scene tratte dal poema allegorico-didascalico più conosciuto al mondo, la Divina Commedia; sono i bozzetti ad olio per le grandi tavole che il cavalier Romualdo Gentilucci di Fabriano, cultore delle Belle Arti e promotore di iniziative artistiche ed editoriali, commissionò all’artista settempedano Filippo Bigioli nel 1854. Da questi furono in seguito tratti i soggetti per le grandi tele che costituiscono la Galleria Dantesca e che misurano 6 metri per 4 metri. Le opere furono dipinte a “finto arazzo” con colori vegetali direttamente sulla tela e senza imprimitura dallo stesso Bigioli insieme ad altri artisti.
I pregevoli capolavori d’arte, una volta ricollocati, seppur momentaneamente, nella nuova sede, potranno essere ammirati dai turisti, dai visitatori e dagli appassionati di pittura.