Per Rosa Piermattei la sospensione del provvedimento non risolve il problema,ma è necessario il ritiro dello stesso
SAN SEVERINO MARCHE – Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, continua la sua battaglia, insieme a tutta l’Amministrazione comunale a favore dell’Ospedale “Bartolomeo Eustachio” contro la Determina regionale 742,sebbene sia stata sospesa.
Il sindaco infatti non si fida e assicura che continuerà a oltranza una azione di denuncia e di protesta.Metterà in atto tutte le azioni possibili, nell’ambito della correttezza istituzionale e di quanto consentito dalla Costituzione, sino a quando tale Determina della direzione Asur Marche non sarà ritirata.
Piermattei:”Determina 742, un atto immotivato e irresponsabile con cui colpire l’ospedale di San Severino Marche e favorire l’espansione di altre strutture”
“Ci dovranno mettere nero su bianco che le strutture dipartimentali di Radiologia, Hospice e Oncologia rimarranno così come sono attualmente con i loro responsabili. Avere sospeso la Determina 742,- aggiunge il sindaco– pur rappresentando un gesto di attenzione e di buona volontà da parte della direzione generale dell’Asur nei confronti della struttura ospedaliera di San Severino Marche, non può essere in nessun modo la soluzione del problema che rimane tutto intero così come si è presentato fin da subito.
Quello preso, infatti, è solo un parziale ripensamento che, ancora di più, focalizza l’attenzione su quella che è una vera e propria ingiustizia perpetrata ai danni di chi si riteneva non dovesse reagire in quanto ritenuta parte confinata lontano dagli ambiti decisionali “che contano” e, soprattutto, ignara dei tecnicismi da chi amministra la sanità. Questo non corrisponde alla realtà in quanto da più parti mi è stata segnalata la volontà di colpire l’ospedale di San Severino Marche, favorendo di conseguenza l’espansione di altri a nostro danno. A questo piano giustamente, e non lo dico solo da sindaco – conclude Piermattei – mi sono opposto. Ora più che mai, e con forza, torno a chiedere il ritiro della nefasta Determina 742”.