Macerata, grande partecipazione per il centro estivo “ACE – Un servizio per l’inclusione”

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MACERATA – Sono terminate le quattro settimane previste e programmate del centro estivo “ACE – Un servizio per l’inclusione” organizzato dall’ASD Scuola Tennis Macerata in collaborazione con l’Associazione Tennis Macerata, CONI – SPORT E SALUTE S.P.A. e con il patrocinio del Comune di Macerata, Assessorati alle Politiche Sociali e Pari Opportunità e Sport.

Nell’ambito del Progetto “Sport di Tutti – Inclusione”, l’Associazione Tennis Macerata è risultata vincitrice del bando per l’organizzazione di un centro estivo della durata di quattro settimane (dal 3 al 28 luglio) che si è svolto dal lunedì al venerdì, dalle 9:00 alle 13:00, presso la struttura comunale gestita ormai da più di 40 anni dall’ATM.

“Oggi più che mai è necessario promuovere stili di vita sani tra i ragazzi e lo sport diventa così uno strumento fondamentale per la loro educazione e crescitahanno commentato il vice sindaco e assessore alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Settimane in cui i partecipanti hanno avuto la possibilità di avvicinarsi al tennis, ma anche di stare insieme e di consolidare la socialità, così importante per lo sviluppo dei giovani in una struttura completamente riqualificata sulla quale l’Amministrazione ha deciso di investire importanti risorse. Non meno rilevante il fatto che il centro estivo sia stato frequentato anche da bambini con disabilità, secondo quel principio di inclusione da promuovere sempre di più anche tra le nuove generazioni”.

La partecipazione al centro estivo è stata gratuita per tutti i partecipanti e i ragazzi che hanno aderito al progetto sono stati divisi in gruppi, rispettando i principi di omogeneità, di età e di capacità fisiche. A beneficiare del centro estivo sono stati più di 180 ragazzi dai 6 ai 18 anni tra cui anche alcuni giovani con disabilità psico-fisiche e con problematiche sociali e relazionali.

Il centro estivo ACE, con la partnership di associazioni e istituzioni del settore socio-culturale quali Il Faro, Glatad, Labs Laboratorio Sociale e Stammi Bene e del Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’AST 3 di Macerata, ha affrontato anche la tematica della dipendenza digitale attraverso la socializzazione creata dalla pratica sportiva.

Tutte le attività sono state programmate in maniera tale da utilizzare lo sport come strumento educativo e di prevenzione del disagio giovanile, di inclusione sociale, di recupero, di socializzazione e integrazione di soggetti con disabilità psico-fisiche e con problemi di socializzazione e/o relazionali, con particolare attenzione al rischio di dipendenze digitali.

Le principali attività sportive proposte sono state il tennis, il padel, le attività sportive e motorie di base e il calcetto ma oltre a queste sono state svolte attività ludico-ricreative come ping-pong, biliardino e vari giochi della tradizione. All’interno della settimana di campo estivo sono stati sviluppati lavori di gruppo tenuti da personale qualificato con l’obiettivo di fare informazione e prevenzione su tematiche quali dipendenza digitale e life skills.