San Severino, il Comune ripulisce la tomba di Remo Scuriatti

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Prosegue la mostra dedicata al fotografo e pittore, protagonista della storia del ‘900

SAN SEVERINO MARCHE – A 120 anni dalla nascita, dopo aver deciso di dedicargli una straordinaria mostra che resterà aperta fino alla fine di febbraio del nuovo anno, la Città di San Severino Marche ha deciso di rendere omaggio al fotografo e pittore Remo Scuriatti, il più grande artista settempedano del Novecento, prendendosi cura anche della sua presso il cimitero monumentale di San Michele.
Il Comune ha provveduto a ripulire il luogo di sepoltura di quello che è stato per la città che gli ha dato i natali, un illustre personaggio e uno straordinario testimone del tempo passato capace di trattare in maniera unica tematiche emotivamente “forti”.
A lui si devono opere di importante valore nelle quali ha saputo esaltare profondamente la bellezza del paesaggio marchigiano oltre ad opere informali, sempre di grande fascino, in cui attraverso una indiscussa poesia “visiva”, Scuriatti ha permesso al pubblico, di ieri e di oggi, di viaggiare con la fantasia nelle infinite distese della volta celeste.
L’importante mostra dedicata all’artista si snoda attraverso un percorso espositivo che interessa ben tre sedi: il palazzo della Ragione Sommaria, che ospita la sezione dedicata alla fotografia e alla prima stagione pittorica, la chiesa della Misericordia, che apre la visita alle opere sul paesaggio marchigiano e alla serie della Galattiche, e la pinacoteca comunale, dove trova spazio una mostra nella mostra che ricorda la “cerchia” di artisti che furono molto vicini al protagonista dell’evento culturale.
La mostra “Remo Scuriatti, fotografo e pittore” sarà visitabile nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9,30 alle 13. Il venerdì pomeriggio apertura su prenotazione. Poi nelle giornate di sabato, domenica e festivi porte aperte dalle ore 10 alle 13, il mattino, e dalle ore 15 alle 19, il pomeriggio. Il lunedì, eccetto i festivi, giorno di chiusura.