Da Pescara partono aiuti per i terremotati delle Marche

219
Da Pescara partono aiuti per i terremotati delle Marche
Da Pescara partono aiuti per i terremotati delle Marche

ACQUASANTA TERME (AP) – Pescara chiama, Bergamo risponde. L’appello lanciato dall’associazione Family Life è stato immediatamente raccolto dal gruppo “Il sisma siamo noi”, composto da numerosi adepti del Biker Respect di Coccaglio (Bs) e da volontari del S.O.S., acronimo di “Siamo Orobici Svalvolati”. Armati di buona volontà e spirito solidale, la spedizione guidata dall’infaticabile Giovanna Medoro ha raggiunto Acquasanta Terme per la consegna di beni e prodotti di prima necessità a circa trenta famiglie abbandonate a se stesse dopo il terremoto che ha privato loro di ogni cosa.

Cinque furgoni carichi di derrate alimentari, ma anche di articoli per la cura della casa e per l’igiene personale, cibo ed accessori per animali, biancheria, calzature ed abbigliamento. Gran parte delle donazioni (circa 40 quintali di merce) è frutto della generosità del Centro Commerciale “Le due Torri” di Stezzano (Bg), con l’interessamento della Sen. Alessandra Gallone.

“Questo è il secondo viaggio che facciamo – riferisce Manuela Valentini, volontaria dell’AIPS di Bergamo – In precedenza siamo stati ad Amatrice, sollecitati dal nostro referente sul posto Gianni Fasano. In quell’occasione anche la Coldiretti è intervenuta in soccorso agli allevatori della zona con grossi quantitativi di fieno e mangimi. Mi piace sottolineare che i tifosi dell’Atalanta hanno raccolto fondi per 27mila euro, consegnati personalmente al Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, ospitato allo stadio “Atleti Azzurri d’Italia” in occasione della gara interna con la Fiorentina”.

Adesso le attenzioni si spostano sulla vicenda che riguarda Lucia Paoletti e la sua famiglia di Pievebovigliana, comune commissariato del maceratese, oggi confluito insieme a Fiordimonte in Valfornace. Dopo mesi di continui spostamenti e soluzioni di emergenza, la situazione sta diventando insostenibile. Tra i nove componenti del nucleo familiare vi sono anche anziani invalidi e non autosufficienti, una bambina piccola di due anni e il fratello minorenne di Lucia con seri problemi di apprendimento.

Dopo la scossa del 26 ottobre sono stati costretti a dormire per lungo tempo in auto per poi essere accolti in un container del ’97 che non risponde alle più elementari esigenze abitative. Ora sono in affitto a spese loro, con una stalla da risistemare e tanti animali da allevamento da salvaguardare.

Una delegazione della Family Live guidata da Barbara Calvi sarà ricevuta domattina in Vaticano in udienza privata per portare Papa Francesco a conoscenza delle grosse difficoltà economiche e di disagio che Lucia e i suoi parenti non sono più in grado di affrontare.