Marche, educare al gioco consapevole è possibile?

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slot machine casinòTra vizio, passione e deviazione il gioco d’azzardo cresce nelle Marche. Nel nostro territorio ovunque si possono trovare slot machine e sale gioco anche se ormai i comuni si sono adeguati con tantissimi regolamenti che normano orari e localizzazione dei punti dove è possibile sfidare la sorte. E, se non bastano i regolamenti comunali da febbraio 2017 è in vigore la nuova legge regionale.

Cosa accade?

Accade che nel mondo reale diventa sempre più importante cercare di opporsi al gioco d’azzardo compulsivo, una malapiaga che avrebbe ormai una diffusione nazionale importante e che vede nel nostro territorio un numero di assistiti dai servizi di lotta alla dipendenza veramente importante.

Esistono modi per educare e prevenire che possono incidere in modo importante nella nostra società e, in un mondo sempre più rapido e veloce anche un film ha la sua influenza ed il suo ruolo educati.

“Vivere alla Grande” un film – documentario di Fabio Leli racconta l’invasione del gioco d’azzardo. Il docufilm racconta e analizza e documenta, la ludopatia, il disfacimento progressivo della società italiana e le presunte responsabilità della classe politica. Il regista seppure giovane ha fatto un interessante focus persino sulle possibili liason tra crimine organizzato e mondo del gioco d’azzardo.

É questo è un film interessante importante che infatti sta diventando importante strumento educativo sarà proiettato nei cinema e nelle scuole di Lombardia, Trentino, Emilia Romagna, Marche, Puglia, Campania, Toscana, Veneto, Sicilia, Piemonte e Abruzzo.

Ma se si parla di educazione al gioco consapevole non si può evitare di citare un esperimento in corso in Toscana: gioco a dama e a scacchi come antidoto all’azzardo. L’idea è di Michele Borghetti, campione mondiale in carica di dama inglese, che presta la sua opera insieme a assistenti sociali e operatori dell’educazione contro il GAP.

La cosa a breve potrà essere attuata nelle Marche? Chissà! Nella nostra regione, anche grazie a quanto ben redatto nella norma regionale varata a febbraio molto di quello che si farà a favore della lotta al gioco d’azzardo compulsivo è digitale e social, online!

Online infatti, anche a seguito delle restrizioni imposte sui territori si sposta il giocatore d’azzardo affascinato da macchinette, scommesse e casinò.

Registrati ora su Bet365 è diventato uno dei leitmotiv più diffusi anche nel web. Le aziende spostano tutto in rete dove è più facile e semplice tutelare il consumatore: attenzione massima viene data al rispetto del tempo di gioco, all’investimento economico che deve essere sempre non lesivo e non troppo esoso e, sopratutto, ogni step viene controllato da uno staff tecnico di alto livello.

Il gioco d’azzardo online per ora è molto gradito dai giovani e dai giovanissimi che, si apprende da una ricerca Nomisma, sembrano usare il mondo virtuale per un gioco rilassante e non certo per sperare di cambiare la propria sorte. I giovani infatti sono ben consapevoli della difficoltà di intercettare il payout di una macchinetta virtuale o di un tavolo da gioco in una delle tante room del web.

PR