Marche: bene il turismo nonostante il terremoto

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anconaNonostante un leggero calo di presenze, i dati relativi al turismo nella regione Marche sono positivi. Insomma, il comparto tiene nonostante gli effetti negativi causati indiscutibilmente dal sisma avvenuto nel 2016 e che ha falcidiato diverse popolazioni locali. Tra le conseguenze del terremoto, alcuni organi di stampa hanno ricordato ci sia stato anche un aumento dei giochi ai casino online, poiché in molti pensano di poter recuperare parte del maltolto tramite le vincite.

Le presenze turistiche, ossia le notti trascorse all’interno del territorio regionale, tra gennaio e settembre sono 11.426.203, ossia meno 11.722 persone in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Gli arrivi, invece, sono in calo del 4,89%, per un totale di 2.018.699, ovvero -103.791 rispetto ad un anno fa. Il numero delle notti trascorse nelle strutture marchigiane è rimasto sostanzialmente invariato, ma il numero totale dei clienti è in calo di circa il 5%. Dati che comunque possono confortare il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e l’assessore regionale al Turismo Moreno Pieroni.

La rinascita delle Marche

Le premesse per un mezzo disastro economico c’erano tutte, considerato che subito dopo il sisma le prenotazioni erano crollate del 40%. In generale, il terremoto ha influito per il 27% sui valori socio-economici della regione Marche, ma la campagna promozionale avviata dall’amministrazione regionale per rilanciare l’immagine, comincia a dare i suoi frutti. Basti ricordare che a febbraio, durante il Festival di Sanremo, sono stati trasmessi ben 5 spot a sera per promuovere le Marche. Una campagna solidale che è costata in tutto 150mila euro, con uno sconto dell’80% rispetto alla tariffe normali. Sempre ad un prezzo solidale, sono stati trasmessi spot nel periodo natalizio del 2016. E non è tutto, perché grazie ai 3,5 milioni di euro provenienti dai Fondi Europei, vi è stata una comunicazione capillare sull’offerta turistica delle Marche.

Ripartire dopo un sisma è sempre assai difficile, ma il lavoro è stato fatto ed ha reso bene anche l’allestimento di mostre con le opere d’arte salvate dai crolli, oltre che il bando per la riqualificazione delle strutture ricettive con 1,9 milioni di euro iniziali, diventati poi 12,5. Il festival ‘RisorgiMarche’, invece, ha dato una mano importante per ricostruire l’immagine delle zone martoriare, grazie alle tredici iniziative organizzate gratuitamente da Neri Marcoré e a cui hanno aderito altri artisti nazionali che hanno contribuito senza percepire alcun compenso. La Regione si è fatta solamente carico delle spese relative alla logistica per un totale di 150mila euro.

Con il Piano triennale straordinario per lo sviluppo e la valorizzazione delle Marche 2017/2020, l’Assemblea regionale ha ora messo a disposizione circa 35,5 milioni di euro per una serie di azioni nel settore turistico, una nuova campagna promozionale ‘Destinazione Marche’, ma anche la promozione del turismo digitale, sviluppo di servizi locali di accoglienza, partecipazione a fiere internazionali e la presenza nelle trasmissioni Rai. Non possono mancare, ovviamente, anche interventi volti a proteggere e valorizzare il patrimonio culturale e l’organizzazione di ‘Grandi eventi’. Di questi 35,5 milioni di euro, 2 saranno coperti con i finanziamenti previsti dal Dl 189 del 2016 ‘Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma’, mentre 33,5 deriveranno da finanziamenti di fondi comunitari e altre fonti finanziarie.

PR