Lo Stabat Mater e L’Olocausto questa sera al Teatro Rossini di Pesaro

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Lo Stabat Mater e L’Olocausto questa sera al Teatro Rossini di PesaroPESARO – Nel 150esimo della morte di Gioachino Rossini e dunque nell’anno rinominato rossiniano, sarà finalmente in scena “in casa madre” venerdì 23 marzo al Teatro Rossini di Pesaro lo “Stabat Mater” di Gioacchino Rossini. Dopo aver omaggiato la vicina platea fanese lo scorso 9 marzo al Teatro della Fortuna con la “Petite Messe Solennelle” con una sinfonia solenne se pur “Petite”, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini, nell’ambito di Sinfonica 3.0 ha scelto di inserire un altro straordinario appuntamento nella programmazione dei due teatri di casa avvicinando nell’arco dello stesso mese di marzo sia la Petite Messe che lo Stabat nel progetto unico di celebrare il grande Rossini. L’opera verrà replicata il 26 marzo al Teatro Alighieri di Ravenna.

Per il Teatro Rossini questa sera è stata aggiunta, inoltre, l’esecuzione eccezionale de L’Olocausto, terzo movimento dell’enorme lavoro per grande orchestra intitolato Sinfonia della Memoria del M° Riz Ortolani. Come rivela il nome stesso, si tratta di una composizione legata all’Olocausto e alla guerra che ha avuto ispirazione già dagli anni ’50 quando l’autore pesarese giunse a Roma per la prima volta da Pesaro e vide Piazza Venezia e le Fosse Ardeatine.

Con tale abbinamento, la Rossini continua dunque nella sua opera di diffusione nei confronti del prestigioso lascito artistico di Riz Ortolani altro eminente compositore pesarese che si è visto riconoscere in tutto il mondo per il suo talento e operato.

Sul palco del teatro di Pesaro insieme alla Rossini diretta da Nicola Valentini ci saranno questa sera 4 noti solisti: Elisa Balbo (soprano), Nozomi Kato (mezzosoprano), Giordano Lucà (tenore) e Pablo Ruiz (basso / baritono) e ben 2 cori, il Coro San Carlo di Pesaro ed il Ludus vocalis di Ravenna. La presenza del coro Ludus vocalis di Ravenna si allinea all’interno di una preziosa collaborazione ormai duennale che la Rossini ha stretto con la programmazione sinfonica del Teatro Alighieri e di cui ne mostra motivo di vanto ed orgoglio per la qualità del suo calendario.

Lo Stabat Mater di Gioachino Rossini è una sequenza liturgica in musica eseguita in principio il 7 gennaio 1842 nella Salle Ventadour per il Théâtre de la comédie italienne a Parigi con Giulia Grisi, Giovanni Matteo De Candia ed Antonio Tamburini. Nacque su insistenza del prelato spagnolo don Manuel Fernández Varela che nutriva particolare stima per Rossini, il quale si diede così alla composizione del manoscritto che ricevette successo alla prima se pur poi anche critiche di enfasi e teatralità dalla critica.

Lo Stabat Mater manifesta in effetti una combinazione tra disciplina formale e creatività, tra originalità e vena patetica. Vedasi il tenore Cuius Animam, il recitativo per basso “Eja Mater” o il quartetto “Quando Corpus” a cappella e la fuga a quattro parti sull’ ”Amen” finale e altri momenti.

Insomma un evento davvero imperdibile questa sera al Teatro Rossini per quanti vogliono deliziarsi sulle note indimenticabili del grande musicista.