L’Amatori cede allo scadere a Montegranaro, venerdì Gara3 a Pescara

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MONTEGRANARO – Il secondo match della semifinale tra Montegranaro e Amatori finisce 46-44 in favore dei marchigiani, abili ad avere la meglio in un finale al cardiopalma. Partita tesissima, molto fisica, caratterizzata da incredibile attenzione difensiva e enorme agonismo. Nell’ultimo minuto, l’Amatori ha avuto a disposizione prima il tiro per vincere e poi quello per pareggiare, ma entrambe le conclusioni sono finite sul ferro. Venerdì la serie si sposta a Pescara: appuntamento alle 21 al Palaelettra. Questa Gara2, nonostante il risultato finale, rilancia le ambizioni degli abruzzesi: giocare con questa autorità in trasferta, permette di sognare in grande in vista delle partite casalinghe.

Partita molto avvincente; indimenticabile sul piano emozionale, favolosa sul piano agonistico, sicuramente meno tecnica di altre partite che hanno giocato le due compagini ma non per questo meno bella. Letteralmente favolosa la risposta della squadra pescarese dopo i brutti ultimi quindici minuti di Gara1. Una reazione davvero importante, che lascia ben sperare in vista di Gara3.

Difficile, però, parlare soltanto di pallacanestro: a fine primo tempo, infatti,  la dirigenza pescarese, con figli al seguito, è stata obbligata a sloggiare dalla postazione in cui era sistemata e costretta a guardare la partita dalla piccionaia. Intanto, dall’altra parte del campo, alcuni spettatori seguivano il mini riscaldamento tra i duetempi direttamente a bordo campo. Atteggiamenti che, sinceramente, appaiono inconcepibili a questo livello: ci si gioca l’accesso alla finale che può aprire le porte ad una categoria di assoluto rilievo come è la Serie A2.

In un’atmosfera del genere, la partita è stata spigolosa, maschia, lottata più che giocata. Lo dice il punteggio e lo dicono le statistiche. Ci asteniamo dal commentare il metro arbitrale a caldo, in una partita dove le botte sono state tante, in un’atmosfera in cui è difficile non farsi condizionare.  Comunque sia, ha lasciato allibiti la simulazione (in gergo tecnico si chiama floppying) fischiata a Capitan Rajola a meno di un minuto dalla fine, sul 43-43. Un fischio che, francamente, difficilmente avremo modo di rivedere presto in qualsiasi altra partita di pallacanestro italiana e forse internazionale, soprattutto nell’ultimo minuto di un playoff.

L’Amatori dopo i ventisei punti di scarto subiti soltanto domenica, mantiene le promesse: arriva sul parquet concentratissima e si porta immediatamente in vantaggio. Due bombe di Rajola e qualche importante rimbalzo d’attacco portano in vantaggio gli ospiti (4-10) prima che il solito Di Viccaro tolga le castagne dal fuoco per i suoi compagni. L’equilibrio torna sovrano, con Pepe marcatissimo, e il primo tempino si chiude sul 13-12 a favore dei veregrensi.

Parziale bassissimo anche in avvio di secondo quarto: la difesa dell’Amatori è blindata e concede pochissimo ai locali. In sei minuti, Montegranaro segna soltanto grazie ad una palla persa dagli avversari e con un colpo di assoluto genio di Rizzitiello. Per il resto, Pescara non concede nulla e, con alcun titolari a riposo, trova una caparbietà incredibile in difesa, mentre in attacco si aggrappa al totem Capitanelli, che regala minuti di assoluto dominio sotto canestro. Una tripla di Battaglia porta in avanti i biancorossi (20-25), poi i padroni di casa prendono un po’ le misure al quintetto ospite e, con tanti canestri dalla lunetta strappano nuovamente il pareggio (27-27). Intanto c’è bagarre sotto canestro tra Dip e Pelliccione e il gioco rimane fermo quando Di Viccaro rimane a lungo a terra dopo un fantasioso contatto. Gli animi si accendono ulteriormente.

La tensione non si spegne dopo l’intervallo lungo: passano cinque minuti di gioco effettivo ed il parziale è solamente di 3-3. Le difese prevalgono nettamente sugli attacchi, sia per la fisicità del gioco che per l’attenzione tattica delle due squadre. Il ferro sputa via due triple di Rajola e Di Donato e qualche scelta offensiva pescarese è poco lucida; nonostante ciò, Montegranaro non riesce a scappare via per la stratosferica difesa dell’Amatori, conCapitanelli ancora sugli scudi con altre tre stoppate nel giro di un paio di minuti. Nelle ultime azioni gli attacchi entrano un po’ in ritmo, con un infinito Rizzitiello unico vero riferimento dei veregrensi. Grosso e Valentiniriscattano l’opaca prova di domenica con una continuità difensiva impressionante.

Avvio di ultimo quarto dove, nuovamente, si fa un’immane fatica a fare canestro. L’Amatori sembra un po’ a corto di lucidità offensiva, con il solo Di Donato realmente continuo in attacco; eppure, non molla di un centimetro negli uno contro uno e il solito Rajola risolve la situazione, trovando la bomba che vale il 43-43. L’Amatori guadagna l’ennesima opportunità di passare in vantaggio, ma un’altra tripla del capitano si trasforma in un fallo tecnico per simulazione: Rizzitiello trasforma il tiro libero e poco dopo Diomede va di nuovo in lunetta dopo un altro fallo sanzionato a Rajola (46-43). Montegranaro non è ancora in bonus, può spendere qualche fallo e sembra gestire i possessi avversari, prima che Gueye usi maniere troppo forti contro Valentini già prima che la palla entri in gioco: il fallo sanzionato con la palla ferma è antisportivo e manda in lunetta l’ala biancorossa, che  sbaglia il primo libero e segna il secondo. L’Amatori, sulla rimessa, cerca di costruire il tiro per la vittoria: la bomba di Bini si schianta sul ferro, Valentini con una mano non riesce a ribadire la palla nel canestro. Vince ancora Montegranaro, 46-44. Venerdì l’Amatori cercherà di aprire una nuova pagina di questa serie.

Poderosa Pallacanestro Montegranaro- Amatori Pescara 46-44 (13-12; 27-27; 35-37)

Poderosa Montegranaro: Di Viccaro 7, Broglia 7, Rizzitiello 11, Paesano 2, Dip 8, Gueye 5, Diomede 4, Bedetti 2, Callara ne, Rivali ne.

Allenatore: Gabriele Ceccarelli.

Tiri dal campo: 16/51 (31%), tiri da due punti: 12/31 (39%), tiri da tre punti 4/20 (20%), tiri liberi 10/13 (77%). Rimbalzi 34.

Amatori Pescara: Pelliccione 1, Pepe 1, Rajola 9, Battaglia 5, Grosso 3, Di Donato 11, Ucci, Bini 2, Capitanelli 8, Valentini 4.

Allenatore: Giorgio Salvemini.

Tiri dal campo:  15/59 (25%), tiri da due punti: 9/27 (33%), tiri da tre punti  6/32 (19%), tiri liberi 8/15 (53%). Rimbalzi 39.

Arbitri: sig. Valleriani e Lupelli.