La grinta di Giax da Monteprandone: “Cambiare non mi fa paura”

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GiaxMONTEPRANDONE – “Cambiare non mi fa paura”: incontro con Giax, cantautore di Monteprandone, tra musica, parole, ragione e sentimento, un artista completo nel panorama della musica italiana.

Ciao carissimo Giax, all’anagrafe Gianfranco Rupilli, nato in Venzuela…

“Esattamente, sono proprio io, nato a Maracaibo, 38 anni fa”.

Con una smisurata passione per i tatuaggi…

“Esatto, hai detto bene, è una delle mie passioni più grandi: ho cinque tatuaggi ed ognuno di loro rappresenta una immagine della mia vita impressa sulla pelle come sopra una pellicola”.

Hai iniziato la tua carriera artistica quasi vent’anni fa, prima ne Il sogno di Giada e poi ne Le idee di plastica.

“Sì. All’inizio ero la voce de “Il sogno di Giada”, successivamente lo sono stato per “Le idee di Plastica”, e, ufficialmente, dal maggio 2015 ho dato vita a un progetto da solista”.

Un po’ duro, dopo diciott’anni, rivoluzionare tutto.

“In parte sì, perchè si è trattato di ricominciare da capo e di tuffarmi nella scena musicale con una nuova veste, esattamente come fosse il primo giorno, e ti dirò che proprio per questa ragione ci ho messo tutto l’entusiasmo necessario per dare corpo a un sogno nuovo”.

“Solitudine creativa” rappresenta, dunque, il tuo primo EP da solista, ed è uscito ad agosto 2015.

“Si, un EP di cui sono molto orgoglioso, soprattutto perchè è nato grazie alla collaborazione con le persone che ho sempre stimato veramente e verso le quali nutro, per così dire, un debito di gratitudine”.

Perchè ritieni che si possa ritenere creativa la solitudine?

“A tutti capita spesso di ritrovarsi soli ed io sono fermamente convinto che se si vive la propria solitudine come un momento di crescita, e non come una sorta di avversità imposta dal destino, ma la si viva soprattutto come una cosciente analisi di sé, allora anche la solitudine può diventare bella, e assumere delle caratteristiche, per certi versi, positive e diventare dunque essa stessa la fonte di cose nuove, che mai avremmo pensato che potessero giungere ad esistere”.

“L’eterno movimento” è il singolo che ha fatto da traino all’intero lavoro discografico: come nasce come brano, in senso stretto, e come concezione di vita, in senso ampio?

“Ci sono periodi della vita in cui nulla sembri andare per il giusto verso, in cui ti capita di svegliarti la mattina e dire no, non ho nemmeno voglia di alzarmi. Poi, allora per fortuna ti butti nella lettura, diventi un onnivoro di libri, e capita che fra tanti libri trovi il tuo, quello che parla a te, e allora inizi un percorso tutto tuo in cui capisci che la vita ha un senso, anche quando sembra non ce l’abbia, e tutto inizia ad assumere una nuova luce. Nel mio caso, erano i primissimi giorni di febbraio quando grazie ad una chiacchierata in un bar di Roseto degli Abruzzi ho iniziato ad avere finalmente una visione complessiva dei miei reali obiettivi ma per poterli realizzare, ad uno ad uno, era neccessario, anzi, indispensabile che la smettessi di lamentarmi, piangermi addosso…”.

Era giunto il momento di iniziare ad agire….

“Esatto: era il momento, finalmente, della consapevolezza che i sogni non si inseguono ma si realizzano, con passione, forzo e sacrificio, duro lavoro, e allora ho capito che quello era il momento di fare veramente ciò che desideravo dal profondo, ossia la musica. E proprio grazie, a quel cambiamento nel mio atteggiamento, che ho incontrato lungo il mio cammino una persona che, nell’ascoltarmi, avrebbe veramente avuto i mezzi per comprendere tutte le mie ragioni, una persona ferma d’animo e decisa: lui è Roberto Re”.

Giax, ora mi incuriosisci ancor di più: come è avvenuto l’incontro con uno dei mental coach più famosi al mondo?

“Prima direttamente di persona: ci trovavamo ad Ancona, poi ho proseguito la sua conoscenza attraverso Facebook, e ho capito che avevamo un comune modo di sentire, che tutti e due crediamo che cambiare è necessario ed inevitabile, perchè cambiare fa parte della vita e quel che conta è il modo in cui lo fai, ovvero, positivamente”.

La collaborazione vera e propria quando è iniziata?

“E’ iniziata ufficialmente quando ho preso una decisione per certi versi insolita: nel master di un mio brano ho inserito infatti la sua voce, pochi secondi, un momento brevissimo, ma illuminante perchè in quel momento era racchiuso tutto”.

Perchè, come fanno molti dei tuoi colleghi, non hai scelto la collaborazione di un rapper o, comunque sia, di un altro cantante?

“Non ho voluto una feat. con un rapper o con altri cantanti per una ragione ben precisa, estremamente chiara in me: ho voluto inserire una persona che avesse le mie stesse idee, il mio stesso modo di sentire ma che provenisse da tutto un altro ambiente”.

Sei stato l’artefice, per così dire, di un’autentica rivoluzione.

“Esatto, ed è da questa rivoluzione che ha preso vita “L’eterno movimento”, il primo singolo, come dicevamo prima, del mio primo EP da solista”.

La rivoluzione è avvenuta però non solo musicalmente ma anche e soprattutto dentro te: in che modo?

“La vera rivoluzione che ho compiuto in me è stata quella di riuscire a guardarmi finalmente in modo nuovo, senza sovrastrutture, diventando finalmente grado, in primo luogo e più di tutto , a me stesso per gli straordinari mezzi che sono in mio possesso e che non conoscevo, pechè guardavo altrove e mai a me”.

Eri stanco di consumare il tempo a lamentarti…

“Proprio così. Ma il problema vero era che continuavo a farlo, e per giunta con ostinazione”.

Cos’è cambiato oggi?

“Oggi colgo ogni situazione gustandomi ogni giorno le sequenze secondo di questo meraviglioso film chiamato vita, ma soprattutto scrivo musica, mi emoziono e spero di far emozionare, e se emozionarmi e far emozionare cessassero all’improvviso, quel giorno allora abbandonerei la musica”.

Perchè hai scelto Roberto Re per questo tuo progetto?

“La mia scelta è avvenuta grazie alla lettura di un suo libro che ha agito su di me come un risveglio, la messa in luce di qualcosa che esisteva dentro me, ma di cui non ero in alcun modo consapevole, e poi, come ti ho detto, la consapevolezza di aver con lui una comunione nel sentire”.

Sicuramente Re è una persona che sa fornire i giusti imput.
“Direi che è fondamentale in questo, poi tutto naturalmente sta a noi e alla nostra personale volontà di reagire, di rialzarci e continuare a fare. Occorrono imput esterni, ma anche molta buona volontà. Occorre il coraggio di cambiare”.

Cosa pensi dei mental coach?

“Vorrei uno come Roberto a scuola, negli ambienti di lavoro… Fornire stimoli al cervello è tutto, ma ancor più fondamentale è riuscire a liberarsi di tutte le generalizzazioni e quelle credenze che che ci tarpano le ali e ci fanno credere che quella sia la vera vita”.

E nei tuoi brani cerchi di trasmettere proprio questo importante messaggio.

“Esatto: per me è fondamentale trasmettere al mio pubblico il messaggio della positività di un cambiamento realizzato consapevolmente”.

So che hai una stima smisurata per Roberto, oltre a un sentimento di amicizia.

“Sì, lo ammiro dal profondo e poi, sentirmi dire da lui, a Pescara, in occasione della tappa del Tour “Cambiare senza paura”: “Sono orgoglioso di far parte del tuo progetto!”, non può che riempirmi di gioia”.

Ricordiamo che Roberto è il mental coach di moltissimi ed importanti personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo… Credo che sa abbia scelto di collaborare con te lui nutra nei tuoi riguardi la stessa stima e amicizia che hai per lui…

“Lui è una persona eccezionale, un trascinatore unico. Come hai detto tu vive accanto a personaggi dello spettacolo e dello sport grandiosi e, sentirmi e confrontarmi con lui, mi riempie dello stesso orgoglio di cui lui parla quando cita il mio progetto”.

Giax, possiamo dire che sei cambiato, e che lo hai fatto alla grande: questa è già una vittoria…

“Ti dirò: nutrivo già da tempo una gran voglia di cambiare, ho conosciuto Roberto ed ho vinto la sfida con facilità”.

Attualmente avete progetti da realizzare assieme?

“Ci stiamo lavorando, lui è super impegnato ma qualcosa c’è, non mi sbilancio, per correttezza ed anche per scaramanzia, ma ti anticipo già che sarà davvero fantastico, qualcosa di veramente grande”.

Siete costantemente in contatto.

“Sì. Ci siamo incontrati in diverse occasioni, c’è tanta voglia di continuare a sentirci, lui però ha i suoi impegni ed io i miei quindi prendiamo tutto quello che viene”.

“E come la vita, prendiamo quello che viene”: intanto c’è questa bellissima tua canzone in radio già da un po’…

“Certo: c’è la canzone in radio e un videoclip che sul web e in tv sta riscuotendo tantissimi consensi, moltissime visualizzazioni”.

Giax, ora siamo veramente in chiusura della nostra bella chiacchierata: il tuo messaggio ai nostri lettori…

“Ragazzi, vivete la vita pienamente e soprattutto non abbiate mai paura di cambiare, perchè la vita è sempre in movimento e vi appartiene”.