Incendi boschivi: approvato l’accordo di programma tra Regione Marche e Corpo Forestale dello Stato

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Incontro Ceriscioli-GagliardiANCONA – Il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, e il Comandante Regionale del Corpo forestale dello Stato (CFS), Cinzia Gagliardi, si sono incontrati per concordare le linee operative dell’attività CFS di contrasto agli incendi boschivi nell’imminente stagione estiva. Il presidente ha infatti firmato, come suo primo atto ufficiale della prima riunione di Giunta, la delibera di approvazione dell’Accordo di programma tra CFS e Regione Marche per le attività di prevenzione, previsione e lotta attiva agli incendi boschivi – Campagna AIB 2015.

Con lo stesso atto è stato approvato il Protocollo d’intesa per l’utilizzo di un elicottero del Corpo forestale dello Stato nelle operazioni di spegnimento degli incendi boschivi e monitoraggio ambientale. L’elicottero fornirà, ove necessario, un ulteriore supporto nelle altre attività di protezione civile e ricerca di persone disperse in montagna. Durante l’incontro sono state approfondite le attività riguardanti il settore agro forestale e ambientale (vigilanza sulle utilizzazioni boschive, tutela della vegetazione protetta, raccolta di funghi e tartufi), che da circa trent’anni il Corpo forestale dello Stato svolge in convenzione con la regione Marche.

Sono in corso di definizione, inoltre, ulteriori collaborazioni nei settori particolarmente critici e dibattuti dalle istituzioni e dai cittadini, come la gestione delle risorse idriche e la difesa del suolo, per contrastare gli eventi calamitosi anche attraverso una attenta pianificazione e gestione del territorio. Al CFS verranno affidati compiti di controllo e di polizia idraulica, come previsto dalla Legge regionale 31/2012 (Norme in materie di gestione dei corsi d’acqua).

Di particolare rilievo, e novità assoluta nel panorama nazionale, è il ruolo di vigilanza affidato al CFS anche dalla nuova Legge regionale 3/2012 sulla conformità dei progetti sottoposti a Valutazione di impatto ambientale (VIA). Nello stesso ambito del monitoraggio ambientale, rientra l’importante progetto di censimento nazionale delle formazioni monumentali di particolare pregio paesaggistico, naturalistico, monumentale, storico e culturale, previsto dalla Legge n. 10 del 2013.