Festival Internazionale di Musica di Ascoli Piceno, si va avanti fino al 18 settembre

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Anna Maria ChiuriASCOLI PICENO – Musica come antidoto per il dolore e ispiratrice di rinascita. Il Festival internazionale di musica di Ascoli Piceno, in programma fino al 18 settembre, di fronte alla tragedia del terremoto che ha colpito il Centro Italia, e del piceno stesso, non si ferma, corregge la sua direzione e diventa un omaggio alle vittime del terrificante sisma.

Concerti come preghiera collettiva in musica

«La musica è il chiaro di luna nella notte cupa della vita», è sempre stato il pensiero della presidente dell’associazione organizzatrice ascolipicenofestival, nonché coordinatrice artistica, prof.ssa Emanuela Antolini, prendendo in prestito (prima del terremoto, per inciso) una frase di Jean Paul Richter. In rispetto al dolore delle recenti vicende che hanno colpito la popolazione della provincia di Ascoli Piceno e del centro Italia, è stata annullata la festa per i 20 anni dalla fondazione per opera del violoncellista americano-tedesco Michael Flaksman, ma attraverso la musica e il suo cauto dipanarsi si intende dare un segnale energico di coraggio e speranza.

Festival in sintesi

Sono 13 i concerti distribuiti in tre settimane, di cui 2 riservati agli studenti e 3 di domenica, al termine di escursioni guidate con i Percorsi Piceni che portano alla scoperta di castelli, abbazie, calanchi, antica fabbrica del sale, tesori del Romanico e scrigni d’arte vari. Ci sarà anche una esclusiva cena-concerto nello storico Caffè Meletti con musiche all’insegna del genio della famiglia Mozart. 60 gli artisti coinvolti provenienti da Italia, Usa, Cina, Svizzera, Germania, Olanda, Inghilterra e da altri posti del mondo.

Terre da scoprire – Concerti per far conoscere e valorizzare il territorio

Il Festival Internazionale di Ascoli Piceno è uno dei più longevi d’Italia, fortemente voluto da una piccola associazione culturale senza scopo di lucro, Ascoli Piceno Festival, animata da infinita passione. E’ uno di quei piccoli miracoli che la provincia italiana sa regalare anche alla cultura.
La manifestazione ha anche lo scopo di valorizzare Ascoli città d’arte e della bellezza. Il capoluogo piceno si merita certamente un weekend non solo per la musica, ma anche per immergersi in un centro storico unico con straordinari palazzi di travertino e luoghi incredibili e d’altri tempi. Tra le sue bellezze la Galleria d’arte intitolata a Osvaldo Licini con una quantità impensabile di dipinti e disegni del Maestro di Monte Vidon Corrado, visionario, anticipatore, creatore delle Amalassunte, artista errante, erotico ed eretico. E continue mostre d’arte in luoghi particolarmente suggestivi.

Il Festival – Una commistione di musica classica ed elettronica

Nel capoluogo piceno, nel corso degli anni, il Festival ha portato veri pezzi da novanta della musica internazionale e giovani che qui hanno mosso i primi passi e che poi sono diventati famosi. In 20 anni almeno 500 artisti e altrettanti concerti. L’associazione Ascoli Piceno Festival, in stretta collaborazione con il Comune di Ascoli Piceno, ha predisposto un cartellone ricco di stimolanti appuntamenti e capace di incontrare tutti i gusti.
La parola d’ordine è sempre, e ancora di più, musica di alta qualità con i capolavori della classica cameristica, incursioni nell’elettronica e nel jazz. L’anteprima del Festival, è stata dedicata alle vittime del terremoto.

Oltre il Festival – In occasione di Ascoli Piceno Festival, sempre con lo scopo di valorizzare il territorio e le sue bellezze artistiche, è possibile visitare (fino al 15 settembre) nella Sala della Vittoria della Pinacoteca Civica una mostra dedicata ai disegni più importanti conservati presso le collezioni comunali da Guercino a Licini.