Elezioni: visualizzate 364.000 pagine del sito regionale. Connessioni anche da Europa, Stati Uniti e Indonesia

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Elezioni regionaliANCONA – Circa 64mila utenti si sono collegati con il sito della Regione www.elezioni.marche.it nella notte dello scrutinio elettorale. Dalle 23 di domenica 31 maggio alle 12 di lunedì 1° giugno sono state visualizzate oltre 364mila pagine con i dati elettorali. La massima affluenza (8.336 utenti connessi contemporaneamente) si è avuta alla ore24:00 di domenica, con un altro picco alle ore 10 di lunedì. La più visualizzata (32,55%) è risultata la home page con il riepilogativo dei voti riferiti ai candidati presidenti.

A seguire, quelle con i dettagli dei voti delle liste (19,45%), dei presidenti (18,58%) e dell’affluenza (11,43%). Il 97% degli accessi è avvenuto dall’Italia, la rimanente quota (in ordine percentuale) dal Regno Unito, Francia, Germania, Stati Uniti d’America, Spagna, Svizzera, Belgio, Indonesia, Olanda. Le rilevazioni sono state curate dal servizio Informatica della Regione che ha allestito e gestito le piattaforme web attraverso le quali si sono svolte le operazioni elettorali. Tutta la procedura è stata informatizzata, compresi gli invii delle comunicazioni dai Comuni alla Regione. I fax installati a scopo precauzionale e operativi in caso di anomalie del sistema, non sono mai stati utilizzati.

I Comuni hanno inserito i dati tramite l’applicativo web dedicato, senza nessuna interruzione del sistema. Da segnalare che la Regione Marche, in collaborazione con la Regione Piemonte, aveva predisposto un “Disaster Recovery” per scongiurare la perdita dei dati elettorali anche in caso di calamità naturale. Un sistema informativo per le elezioni regionali, uguale a quello delle Marche, era stato configurato presso la Regione Piemonte. Durante lo scrutinio, i sistemi erano perfettamente allineati (i dati venivano inviati, in tempo reale, dalle Marche al Piemonte): in presenza di qualsiasi emergenza (come un semplice disservizio nell’erogazione elettrica), lo scrutinio non si sarebbe interrotto, ma – dopo un tempo ragionevole (5/10 minuti) – i Comuni avrebbero continuato a inserire i dati e i cittadini a vedere, in tempo reale, i risultati dello scrutinio.