Camerano: XX Edizione della Festa del Rosso Conero, Casini al convegno “Agricoltura in Aree protette”

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Casini a CameranoCAMERANO – La vicepresidente della Regione Marche e assessore all’Agricoltura Anna Casini ieri pomeriggio ha fatto visita alla città di Camerano in occasione della XX Edizione della Festa del Rosso Conero. Accompagnata dal sindaco Massimo Piergiacomi, dall’assessore alla Cultura Jacopo Facchi insieme al Prefetto Raffaele Cannizzaro, la vicepresidente ha fatto la prima tappa alla cantina vinicola di Silvano Strologo. Il giro è proseguito con una visita, particolarmente interessante ed apprezzata, alla città sotterranea di Camerano (FOTO2) e si è concluso nella sede del Comune dove la vicepresidente Casini ha partecipato al convegno “Agricoltura in Aree protette” organizzato dal Comune stesso in collaborazione con il Parco del Conero e la Regione Marche.

“Costituire un’alleanza fra area protetta e agricoltura – ha detto la vicepresidente nel suo intervento – significa conservare paesaggio e biodiversità, ritornare ad antichi valori, dare un contribuito alla diffusione di tutti quei prodotti biologici che i consumatori apprezzano e che le istituzioni hanno riconosciuto con dei regolamenti comunitari. Siamo abituati a considerare la aree protette come siti isolati, impenetrabili e senza alcuna comunicazione con il resto del territorio. In realtà, in questi luoghi vivono e lavorano tante persone che hanno fatto dei loro prodotti agricoli un punto di forza. Parliamo un modello di agricoltura sostenibile e attento alle tradizioni che va tutelato, sostenuto e incoraggiato anche perchè genera economia locale e favorisce le attività legate all’agriturismo e al turismo rurale creando opportunità di lavoro. Per le aree protette ed i siti di Rete Natura 2000 il nuovo PSR Marche 2014-2020 prevede un notevole ventaglio di opportunità. In particolare vengono proposte ed ampliate le strategie di aggregazione già sperimentate nel precedente Piano, ossia i progetti integrati di filiera e gli accordi agroalimentari d’area. Queste forme di aggregazione, come già dimostrato nella passata gestione, sono particolarmente adatte allo sviluppo dell’agricoltura, specie nelle aree protette”.

I progetti integrati di filiera interessano più misure e coinvolgono più soggetti beneficiari. Gli accordi agroalimentari di area sono l’insieme degli impegni sottoscritti dagli imprenditori agricoli di un particolare e limitato territorio a fronte di compensazioni effettuate a valere sulle misure agroalimentari del PSR. Oltra ai vantaggi offerti dall’attivazione di strategie di integrazione, ottengono priorità nella selezione dei progetti, i beneficiari che ricadono in zona Parco.