Bora all’Obuv Mihr di Mosca: “Progetti integrati per recuperare mercato”

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Manuela Bora all'Obuv Mihr di MoscaREGIONE – “Era mio dovere essere qui. Nei momenti di difficoltà, come è l’attuale, non si scappa, si combatte!”. È stata una delle espressioni più ripetute dall’assessora Manuela Bora, nel corso della visita alla fiera delle calzature di Mosca, l’Obuv Mihr, da sempre un banco di prova per le nostre esportazioni, in quello che viene considerato il mercato estero più importante del settore: la Russia. Oltre alla grave situazione internazionale, quello russo vive, infatti, ripercussioni che hanno compromesso ulteriormente il già precario quadro economico e commerciale generale (la crisi Ucraina e le sanzioni dell’Occidente, la caduta del prezzo internazionale del petrolio e del gas, la svalutazione del rublo, il rallentamento della crescita, la contrazione della domanda, il calo dell’export e dell’import).

Un andamento che ha penalizzato l’industria manifatturiera italiana e marchigiana, in particolare, con un calo medio del 30% delle esportazioni. Per le Marche e per il settore calzaturiero, il crollo delle esportazioni in Russia ha significato la riduzione progressiva dei margini operativi e forti ripercussioni aziendali, con inevitabili riflessi occupazionali. Il rischio è che il modello marchigiano di presenza consolidata in Russia entri irreversibilmente in crisi. Anche le aziende a più elevata strutturazione faticano a proteggere il loro territorio di intervento in Russia.

Nei due giorni di visita, l’assessora regionale alle Attività Produttive e Internazionalizzazione ha voluto testimoniare la vicinanza del Governo regionale alle aziende produttrici di calzature e pelletterie, per ascoltare, capire, condividere scelte e strategie. Tante le aziende marchigiane presenti: 92 su un totale di 180 espositori provenienti da tutto il mondo. Bora ha ribadito che solo attraverso un lavoro di squadra – condiviso tra aziende, associazioni di categoria e territoriali – il Governo regionale potrà realizzare interventi efficaci a sostegno del settore, anticipando anche alcuni specifici programmi dai Fondi strutturali europei.

Ha sottolineato come nella delicata fase attuale sia necessario progettare un intervento di carattere unitario, plurisettoriale, che abbia al centro gli elementi di eccellenza della produzione regionale, avendo chiari gli obiettivi, gli strumenti e le modalità attuative, le priorità settoriali e di mercato.

“Occorre evitare gli investimenti a pioggia, le micro iniziative che disperdono risorse umane e finanziarie in troppi settori merceologici. E contemporaneamente, sapendo che è necessario sviluppare progetti integrati con proiezione triennale, concentrati su un numero limitato di settori, cui indirizzare adeguate risorse per la comunicazione e gli immediati ritorni commercial”, ha dichiarato Bora, incontrando la presidente dell’ANCI (l’Associazione dei calzautrieri) Annarita Pilotti, nel corso di un’affollata riunione con i consorzi delle imprese.

Con il direttore dell’Agenzia ICE di Mosca, Pier Paolo Celeste, l’assessora Bora è entrata nel merito del Piano di attività future, delineando i contenuti salienti del progetto che pone obiettivi di sistema (ruolo della Regione, politiche di marchio, qualità ed eccellenze) e di mercato (massimizzare il bacino di riferimento, sviluppare progetti per una stabile presenza, costruire un’immagine integrata del territorio), utilizzando strumenti di comunicazione, informazione e pubblicità, attività di sostegno allo sviluppo commerciale, politiche di marchio (aziendali) e possibili strutture stabili di supporto alla commercializzazione.

Al termine della visita nella capitale russa, l’assessora Bora si è recata al ministero degli Affari Esteri, dove ha incontrato Alexei Meshkov, per molti anni ambasciatore della Federazione Russa in Italia e ora vice ministro degli Esteri. A Meshkov, oltre a illustrare i programmi di attività futura delle Marche in Russia, Bora ha consegnato una lettera del presidente Luca Ceriscioli di invito nelle Marche per una visita ufficiale, che è stata particolarmente gradita dal diplomatico.