8 marzo, il Comune di Fano: “Rispetto per le donne nella pubblicità”

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Logo Comune di FanoFANO (PU) – In occasione della Festa della Donna, pubblichiamo qui di seguito il comunicato diffuso dalla Conferenza Permanente delle Elette del Comune di Fano, l’Assessorato alle Pari Opportunità, l’Assessorato al Commercio e l’Assessorato ai Lavori Pubblici.

“Il linguaggio e le immagini definiscono e descrivono il mondo in cui viviamo, creano immaginari e danno vita a comportamenti.
La geografia delle pubblicità offensive della dignità umana ci riguarda e attraversa tanti ambiti (commercio, centri estetici, fiere, motoraduni, balere, ristoranti, aziende, piccoli artigiani…).
Il filo rosso che le lega è più o meno sempre lo stesso: una donna o una parte del suo corpo in “mostra ” in modo offensivo.
Dal marzo del 2014 c’è una contromisura: è stato firmato un protocollo d’intesa tra ANCI e lo IAP (istituto autodisciplina pubblicitaria) che spinge gli inserzionisti pubblicitari ad adottare forme di comunicazione più rispettose della dignità delle donne.
Il Consiglio Comunale di Fano ha votato il 15 ottobre del 2014 all’unanimità una mozione presentata da Sinistra Unita intitolata “adesione dell’amministrazione comunale alla moratoria delle pubblicità lesive della dignità della donna”, campagna promossa dall’UDI (unione donne italiane).
Tutto il lavoro di adesione è stato seguito dalla Conferenza Permanente delle Elette insieme alle funzionarie del Comune di Fano, a cui va un sentito ringraziamento, per aver apportato modifiche ai regolamenti comunali relativi alla pubblica affissione.
Il 9 novembre 2017 la Giunta ha deliberato l’atto di indirizzo che il 20 febbraio 2018 è stato deliberato e votato in Consiglio Comunale all’unanimità.
Sono ancora pochissimi i Comuni che hanno aderito e siamo felici che Fano sia tra questi perchè questo protocollo racchiude la libertà di espressione, la dignità umana, il rispetto e la creatività.
È ancora tanto il lavoro culturale e politico da fare, giorno dopo giorno, ma insieme si può, insieme possiamo trovare le strade che portano a vedere il mondo con uno sguardo rispettoso e paritario.
Ora insieme dobbiamo prenderci “cura” affinchè sia attuato che quanto deliberato, per liberarci dell’inquinamento culturale che spesso ha fatto della donna un oggetto.
A chi ci legge un augurio grande perchè sia otto marzo tutto l’anno”.